REGGINA-MESSINA 2-0 - Uno-due micidiale degli amaranto, Messina al tappeto: la cronaca del match

04.09.2016 21:57 di  Giovanni Cimino  Twitter:    vedi letture
REGGINA-MESSINA 2-0 - Uno-due micidiale degli amaranto, Messina al tappeto: la cronaca del match
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© foto di Federico Gaetano/Tuttolegapro.com

Primi segnali di grande Reggina. Se dopo Fondi, in molti vedevano tutto nero, dopo l'esaltante Derby dello Stretto vinto (il 20esimo in casa) non bisogna montare troppo l'euforia. Bella Reggina, sempre sul pezzo, apparentemente in palla, fisicamente parlando, che ha colpito cinicamente al momento giusto, pur rischiando qualcosina dopo l'1-0.

LE SCELTE DI ZEMAN - C'è Porcino alto nel tridente sulla sinistra, con l'innesto di Possenti in difesa, che registra anche l'esordio di Kosnic. 

PARTENZA SPRINT - Gli amaranto partono benissimo, a differenza di quanto avvenuto a Vibo in Coppa e domenica scorsa e dopo lo sfortunato episodio che toglie di mezzo dalla contesa Rea, sfiorano il vantaggio, con un cross perfetto di Porcino da sinistra verso Coralli, che anticipa De Vito e non trova l'impatto con la sfera da ottima posizione.

PRESUNTO RIGORE - Al nono, gli amaranto reclamano. Kosnic è trattenuto da un avversario in area, l'arbitro, Piscopo di Imperia, non ci sente e ordina al serbo di rialzarsi: episodio dubbio.

VENTI MINUTI AMARANTO - I primi venti minuti della gara sono di marca amaranto. La squadra tenta di abbozzare le trame di gioco "zemaniane", si corre e si lotta, sopratutto sulla catena di sinistra e con un Coralli che prova a mettere in apprensione l'intera retroguardia peloritana. Al 22', stupendo break dello scatenato Bangu, il più giovane della squadra schierata oggi, ma a nostro avviso il più continuo e il migliore in campo, palla a Porcino a sinistra, cross che giunge sul versante opposto, dove Cane prima controlla e poi va al tiro, contrato dall'attento De Vito, che per poco non sfiora l'autogol, salvando però la porta dei suoi.

ESCE FUORI IL MESSINA - Doppia occasione per gli ospiti a cavallo della mezz'ora. Al 26', gli amaranto scoprono troppo il fianco, sopratutto a destra, così il Messina può ripartire 3 contro 2, Milinkovic apre a sinistra per Madonia, che solo in area di rigore, in ottima posizione di sparo, si fa rimontare da Cane, che con uno sprint degno del miglior Bolt, salvando i suoi.

Al 31', è Botta a perdere palla (l'ex Vicenza ancora non al meglio, ma è comprensibile), Pozzebon va via sulla trequarti e prova la botta, attentissimo Sala a respingere la minaccia.

OCCASIONE NEL FINALE, I SOLITI BANGU-PORCINO - Prima del fischio della fine della prima frazione, ancora Bangu fa un break a metà campo, solito corridoio libero per l'immarcabile Porcino, che prima si accentra e poi va al tiro-cross con il destro, sfiorando di pochissimo il secondo palo!

 

SECONDO TEMPO: PRONTI, VIA, GOL - E' il minuto 46, quando Alberto De Francesco decide di spazzare in due il match. Dopo un primo tempo senza sussulti, l'ex prodotto del vivaio laziale, serve con un perfetto diagonale, l'accorrente Porcino a sinistra. In un colpo solo, fuorigioco eluso, linea difensiva resa impotente e movimento quasi a memoria dell'esterno reggino, Toti a tu per tu con Russo, non sbaglia e fa esplodere il Granillo, 1-0 Reggina!

Tempo cinque minuti e il Messina sfiora il match e la sfida ha il suo sliding doors che di fatto consegna i tre punti alla squadra amaranto. Errore di Gianola in chiusura, Pozzebon si ritrova solo davanti a Sala, ma il portiere ex Ternana ipnotizza il bomber giallorosso e salva il vantaggio: di fatto un gol.

 

RADDOPPIO AMARANTO - Al 59', Bangu fa le prove generali del gol. Confusione della retroguardia giallorossa, Bangu si ritrova la palla al centro dell'area e calcia di prima di destra, pallone alto sopra la traversa. 

Al 64', altro inserimento dello scatenato centrocampista congolese, che salta insieme a Musacci su un traversone dalla sinistra di Porcino: il mediano ospite tocca però la palla con il braccio, evidentemente alto. L'arbitro lascia dapprima proseguire, poi su segnalazione dell'assistente di linea, comanda la massima punizione. Dal dischetto, ci va Oggiano, che calcia sulla sinistra di Russo, che tocca la sfera, ma senza deviarla fuori dallo specchio: 2-0 Reggina!!!

 

IL RAPTUS DI MILINKOVIC - Di fatto, la gara finisce qui. La Reggina controlla senza patemi, amministrando con una certa saggezza, il Messina, invece, perde Milinkovic al 75', per una testata rifilata a Botta, dopo scaramuccie tra i due: il numero 10, certamente tra i più temibili dei suoi, esce tra i fischi del Granillo.

Nel finale, Zeman fa esordire anche Romanò e Knudsen e alla fine sono sorrisi e felicità per tutti, tranne che per il Messina.