REGGINA-JUVE STABIA - La chiave del match: una difesa con i lucchetti, soluzioni d'attacco e le inevitabili aspettative

10.10.2016 01:20 di  Giovanni Cimino  Twitter:    vedi letture
REGGINA-JUVE STABIA - La chiave del match: una difesa con i lucchetti, soluzioni d'attacco e le inevitabili aspettative

Se soffri, vinci. Una Reggina a tratti eroica, che è riuscita a mantenere indenne la propria porta dall'assalto furioso di una Juve Stabia scatenata nella prima frazione di gioco e che poi ha rifilato un morso del cobra alle Vespe.

Tre punti sudati, ma che consentono di ottenere ulteriori indicazioni su questa squadra.

Chiude la difesa, conserva il resto della squadra, non sempre con la necessaria precisione. Un team che sta dimostrando di avere grande intelligenza e applicazione, anche quando sembra si possa essere sul punto di cadere.

 

LA DIFESA DELLA PERFEZIONE - Non c'è solo demerito della Juve Stabia, se le Vespe sono rimaste a secco. C'è invece l'ennesima prova di una difesa a tratti esaltante, capace di prendere due sole reti nele ultime quattro, dimostrando una crescita costante rispetto alla partita di Agrigento. La Juve Stabia, senza voler sminuire una prestazione davvero importante nei primi 45', su azione non ha mai creato particolari pericoli alla porta di Sala.

Nella ripresa poi, la retroguardia amaranto ha ulteriormente messo i lucchetti. Inoltre, crescita evidente dei due terzini Cane e Possenti.

 

SOLUZIONI D'ATTACCO - E' difficile vedere in Italia una squadra che attacca innanzitutto per vie centrali o verticalizzazioni. Eppure questa Reggina crea pericoli o va in gol, principalmente per vie centrali. Questo non significa che sugli esterni la squadra non trova sbocchi o soluzioni, ma che evidentemente per vie centrali ha le qualità giuste per fare male.

Pur con i tre punti in carniere, l'attacco della Reggina deve migliorare e farlo di pari passo con l'intera squadra. Coralli deve trovare il gol e Oggiano deve limitare al massimo qualche errore che è "marchio di fabbrica" dell'attaccante sardo. Se la difesa ha fatto un passo in avanti, l'attacco ne ha fatto mezzo indietro.

 

RISORSE DA SPENDERE - L'ingresso di Attilio Carpentieri ha spezzato la consuetidine dei soliti cambi a gara in corsa. E il giovane attaccante ha dimostrato di poter dire la sua. Un segnale importante per tutti quegli elementi che non hanno mai trovato spazio e che potrebbero dunque tornare utili alla causa: gli stessi undci non possono tirare la carretta sino a maggio.

 

PRIMO SUCCESSO DI PRESTIGIO - Battere la Juve Stabia crea inevitabili responsabilità. Al Granillo è venuta una squadra che sognava di andare a meno uno dalle corazzate Lecce e Foggia e batterla significa creare certi discorsi di una classifica importante. Questa Reggina sta crescendo e sta diventando Squadra, con qualche dettaglio si potrebbe andare a riprendere il gruppone delle prime cinque-sei, che sembrano già voler fare campionato a sè.