REGGINA - Cambiano le ambizioni, ma cambiano anche le potenzialità e i metri di giudizio: spendere si, ma senza "uscite a vuoto"

06.01.2019 19:30 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
REGGINA - Cambiano le ambizioni, ma cambiano anche le potenzialità e i metri di giudizio: spendere si, ma senza "uscite a vuoto"
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I nomi consegnati direttamente alle "penne" degli amici degli amici dimostrano che il nuovo corso della Reggina nutre ambizioni importanti. Di fatti il "gruppo Gallo" ne ha fatti tanti, in primis far desistere la squadra di Cevoli dall'intentare un doloroso e dannoso sciopero: del resto "pecunia non olet" chiosavano i Romani.

Tornando a noi, i soldi ci sono e le ambizioni anche, quel "In 3 anni porto la Reggina in A" ha acceso i sogni dei tifosi amaranto, che nutrono una enorme voglia di rivalsa. Ma la disponibilità non fa rima e non deve fare rima con sperpero, per tutti inizia una fase di "verifica" e tutti, dentro e fuori dal campo, saranno valutati. Giustamente, aggiungiamo noi.

Ecco perché anche sul mercato, dalle vacche magre (fatte passare così dal nuovo corso, ma l'esborso in quattrini della encomiabile Famiglia Praticò e dei soci di maggioranza Simonetta e De Caridi c'è stato, anche spalmati su più anni: le famose e abusate "patrimonializzazioni") si passerà probabilmente al "Castello dei Sogni", ma sarà necessario sbagliare di meno di quanto fatto la scorsa estate. Nessuno ha un posto assicurato in Paradiso a dispetto dei Santi, sopratutto in questa fase di cambiamenti e sopratutto dopo quei famosi tre-quattro giorni del paventato sciopero.

Se si deve alzare la qualità e si deve alzare la famosa asticella delle ambizioni, allora sarà sicuramente necessario investire e anche pesantemente sul calciomercato, ma stavolta gli errori vanno limitati all'ovvio, senza per questo distruggere equilibri e "uscendo a vuoto".