REGGINA-BARLETTA 0-0 - Amaranto involuti, un pareggio deludente. E la vittoria in casa manca ancora...

25.09.2014 01:03 di  Giovanni Cimino  Twitter:    vedi letture
REGGINA-BARLETTA 0-0 - Amaranto involuti, un pareggio deludente. E la vittoria in casa manca ancora...
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© foto di Giovanni Evangelista/TuttoLegaPro.com

Serata strana e leggermente malinconica allo stadio Granillo. Da una parte una inedita spaccatura tra i tifosi dela Curva Sud, con una sostanziosa parte emigrata in Tribuna Est e un residuo gruppo rimasto a presediare il settore storico del tifo reggino, dall'altra parte una partita che ha regalato tante perplessità e pochi motivi per pensare positivo, ma sopratuto una Reggina che deve rinviare ancora l'appuntamento con la vittoria. Insomma, se dopo il Derby dello Stretto si poteva parlare di prestazione che quanto meno faceva ben sperare, nonostante una sconfitta bruciante, contro il Barletta è mancata ancora una volta la vittoria in casa e sopratutto è mancata la prestazione.

PRIMO TEMPO - Cozza sceglie di mandare in campo Karagounis, spostando così Di Lorenzo sulla destra e sceglie Louzada in luogo del'infortunato Di Michele. Il Barletta degli ex De Rose e Sesia, si dispone a specchio, con un 4-3-3 in cui spicca la velocità di Floriano e la fisicità dell'attaccante colored Fall. Proprio il senegalese ci prova dopo soli due minuti di gioco, ma il suo tentativo si spegne sul fondo. La Reggina giochicchia, l'evidenza assoluta è quella di una squadra lunghissima in campo, spezzata tra centrocampo e attacco. Cozza può lamentarsi per un arbitraggio non proprio impeccabile, ma al 12' Louzada si divora una ghiotta palla messa dalla destra da Insigne: per fortuna del "dribblomane" brasiliano, il guardalinee aveva ravvisato un offiside.

Il Barletta si fa preferire per grinta e buona disposizione in campo. Uno degli uomini più temuti, Floriano, sprigiona spesso la sua rapidità e la sua facilità nel saltare gli svagati uomini amaranto. Al 24', è lui ad offrire a Fall una palla davvero gustosa, stop del'attaccante al centro dell'area di rigore e botta quasi a botta sicura, Kovacsik si supera. Al 32', ancora Barletta, ma è bravo Karagounis a sporcare un tentativo al tiro di Venitucci al'interno del'area piccola, sfera che termina la sua corsa sul fondo.

Solo nel finale arriva lo squillo di una Reggina compassata, arruffona, spenta e disattenta. E' Louzada a superarne due, sempre con il solito dribbling a testa bassa, poi la conclusione a giro è davvero da dimenticare.

 

SECONDO TEMPO - Pronti via e Cozza richiama in panchina Masini, cooptando Viola. Ma la Reggina non si desta. Il Barletta, da par suo, punta a non spingere e non rischiare. Al 55', Louzada ci prova con la solita azione a convergere a partire dalla sinistra, prova la conclusione stavolta e Liverani blocca facile. Qualche minuto più tardi, invece, il brasiliano fa la stessa cosa, perdendo varie opportrunità di passaggio e tenta la conclusione da posizione defilatissima, Liverani stavolta si salva in corner non senza qualche patema. 

Le azioni amaranto sono orchestrate male, il Barletta dà comunque l'impressione di poter sfruttare qualche magagna difensiva della Reggina. che però non arriverà.

Altro squillo al 63'. Stop di Insigne su un rilancio dalle retrovie, conclusione del partenopeo, sporcata da Stendardo, che si stampa sulla traversa.

Reggina poco cattiva, i passaggi sbagliati non si contano più. Al 75', altro tentativo del fratello d'arte, che ci prova con un destro a giro dal vertice alto dell'area di rigore, palla che esce di pochissimo dal palo alla sinistra di Liverani.

Nel finale, poche emozioni, Reggina e Barletta chiudono sullo 0-0.

COMMENTO FINALE - Reggina involuta. Cozza deve assolutamente metterci una pezza. Squadra che sotto porta non incide, che spesso risulta essere lunghissima e spezzata tra i reparti e questa sera decisamente graziata dal Barletta. Serve ben altro per raggiungere l'obiettivo minimo, quello della salvezza. Il calendario non dà affatto una mano e i ragazzotti amaranto sono pregati di svegliarsi e mettersi da parte questo il trittico negativo di gare che ha consegnato solo un misero punticino.