Il presidente della capolista Savoia: "Stadio senza acqua calda, la squadra costretta a sospendere allenamenti"
Il presidente del Savoia, Matachione, ha scritto una lettera pubblica al sindaco di Torre Annunziata per le difficoltà strutturali a carico della squadra, che non può godere appieno dello stadio Giraud.
Si legge nella lettera:
Caro Sindaco, fino ad oggi abbiamo scelto il silenzio. Abbiamo scelto la collaborazione. Abbiamo scelto di mostrare alla città uno stadio come se fosse un impianto all’avanguardia, anche quando tutti sappiamo che non lo è. Non vogliamo elencare le mille questioni irrisolte, né tornare sulle promesse non mantenute. Qui parliamo della base, della condizione minima per poter parlare di sport e di dignità: l’acqua calda. Da tre mesi assistiamo a lavori, scavi e contro-scavi finanziati con soldi pubblici. E dopo tre mesi… nulla funziona. Se ce ne fossimo occupati noi, con meno risorse e più competenza, oggi lo stadio sarebbe pienamente operativo. E questo è sotto gli occhi di tutti. Questa mattina il mister è stato costretto a sospendere gli allenamenti: abbiamo sei giocatori influenzati, tra cui Munoz con 40 di febbre. Atleti che rappresentano Torre Annunziata, costretti da mesi a fare la doccia con acqua gelata. E domenica il Savoia dovrà affrontare in Sicilia una partita fondamentale, una gara che può segnare il nostro percorso. E mentre la squadra si prepara a difendere il nome della città, l’impianto sportivo cittadino non è in grado di garantire neanche i servizi essenziali. Per tre mesi ci avete detto “domani”. Domani sistemiamo. Domani risolviamo. Domani è pronto. Ma questo “domani” non è mai arrivato. Nel frattempo, dobbiamo constatare che parte dell’apparato amministrativo comunale ha mostrato, nei fatti, una straordinaria capacità solo in un ambito: ostacolare il progetto Savoia.
Su questo, purtroppo, si sono dimostrati davvero efficienti. E la città lo vede. Siamo stanchi. Stanchi di aspettare, stanchi di giustificare, stanchi di vedere la squadra penalizzata da problemi che non dovrebbero nemmeno esistere. Abbiamo rispettato tutti. Abbiamo tenuto il riserbo. Abbiamo evitato polemiche per proteggere l’immagine della città. Ma adesso basta. Il Giraud merita rispetto. Gli atleti meritano rispetto. Torre Annunziata merita rispetto. E noi non siamo più disposti ad accettare questa situazione.
