REGGINA: IL FILOTTO HA PRODOTTO I PRIMI FRUTTI, MA ADESSO URGONO I RINFORZI
Missione compiuta per il tris: la Reggina conquista il terzo successo consecutivo violando il terreno del Paternò, squadra in profonda crisi di risultati ma ambiente mai facile, basti ricordare la battaglia dello scorso anno o la circostanza che solo un mese fa gli etnei avevano avuto la meglio, proprio a casa loro, sul lanciatissimo Athletic Palermo, dato che deve suggerire che in questo campionato, per quanto pronosticabile, nessun risultato può essere dato per scontato e che le partite, per quanto apparentemente facili, vanno tutte giocate e vinte sul campo.
Il primo significativo filotto stagionale, oltre che rasserenare ulteriormente un ambiente che sinora ha avuto poche occasioni di trarre giovamento da risultati sin qui troppo altalenanti, comincia a produrre qualche effetto concreto in termini di distanze: se è vero che da tempo predichiamo la necessità che la squadra non guardi alla classifica ma al singolo evento domenicale, atteggiamento che evidentemente sta generando i frutti sperati e che dunque va perseverato almeno fino al giro di boa, alcuni dati fattivi non possono essere ignorati.
Se infatti, almeno visivamente ed in termini di posizione, gli amaranto si trovano ancora posizionati a metà classifica, i numeri ci dicono che, in coincidenza con le tre vittorie consecutive, la squadra di Torrisi è riuscita a recuperare terreno sulla quasi totalità delle compagini che ci precedono in graduatoria, che vanno dai sette e sei punti rispettivamente nei confronti di Vibonese e Nissa, fino ai 3 rosicchiati al Savoia ed ai 2 all’Igea Virtus, ossia le ultime due capoliste di un girone che continua, senza soluzione di continuità, a cambiare padrone pressoché ogni domenica.
Il fatto che poi tale sequenza di risultati sia giunta nonostante diverse assenze che da settimane, per squalifiche o infortuni, investono gli amaranto, non fa che impreziosire il lavoro del tecnico che, evidentemente, sta riuscendo ad imprimere al gruppo le stimmate di una vera squadra: nondimeno, le circostanze acuiscono la necessità, per non dire l’impellenza, che la rosa debba essere puntellata da quegli elementi in grado di completare, qualitativamente e numericamente, un collettivo chiamato, da qui sino a maggio, a tenere un rendimento quasi perfetto se si vuole coltivare qualsivoglia ambizione concreta.
L’esigenza che il mercato, già da questa settimana, porti in dote novità significative, viene acuita anche dalla natura dei prossimi due impegni da affrontare da qui sino alla pausa natalizia, e dunque il termine del girone di andata, a cominciare da quella che in questa momento è la squadra più in forma del torneo, ossia un Milazzo sorprendentemente reduce da quattro successi consecutivi e ben sei nelle ultime sette uscite, non a caso l’unica compagine a cui non siamo riusciti a recuperare punti.
Riuscire a concludere la prima metà del campionato con il massimo dei punti ottenibili, e dunque allungando l’attuale striscia positiva, potrebbe risultare decisivo per presentarsi alla ripartenza con un distacco quantomeno accettabile, anche in virtù dei tanti scontri diretti che, giocoforza, finiranno per sottrarre punti alle squadre che ci sopravanzano, e dunque per consentirci di aprire ben altri ragionamenti e dare un senso ad una stagione disgraziata ma forse non ancora compromessa. Purché Babbo Natale decida di fare capolino sullo stretto in congruo anticipo.
