Franco Gagliardi sulla Reggina: "Prognosi ancora riservata. Per la rimonta serve continuità di risultati"
Franco Gagliardi, già tecnico della Reggina e dirigente ai tempi del club gestito da Lillo Foti, ha parlato a Gazzetta del Sud e sul momento attuale della squadra dice:
"Non bastano sei punti per sancire la fine della crisi. La prognosi, a mio parere, è ancora riservata. Troppi alti e bassi, anche se qualche miglioramento si è intravisto. La classifica non è bella, la vetta è lontana".
Sulla possibile rimonta degli amaranto: "Nel calcio mai dire mai, ci vuole continuità, a partire dal match di Paternò. Gli amaranto sono favoriti contro un avversario non trascendentale. Si dovrà scendere in campo con la giusta mentalità per stanare sul nascere le velleità dei catanesi".
Sul cambio in panchina: "Spiace che Trocini sia andato via. Lo conosco, so come lavora. Purtroppo si è abituati, quando non arrivano i risultati, a mandare via l'allenatore. Confermammo Franco Colomba dopo 8 sconfitte di fila, erano comunque altri tempi e la dirigenza di allora difese la propria scelta. Con Torrisi non si è vista molta produzione di gioco. L’organico ha individualità rilevanti, sopratutto nel reparto avanzato. Quando hai gente come Ragusa, Edera e Di Grazia è facile trovare la via del gol".
Un messaggio ai tifosi: "Di stare accanto alla squadra. Ho letto che tra pubblico e calciatori sia rinato il feeling. Non c’è spazio per polemiche e divisioni e suggerirei di remare verso un'unica direzione".
Savoia avversario da battere? "Ad oggi sembrerebbe di sì. È un campionato livellato verso il basso. Attenzione anche all’Igea Virtus. Fondamentali saranno gli scontri diretti, quelli che si terranno nel girone di ritorno e la Reggina non dovrà sbagliarli, soprattutto in casa".
