L'angolo dei Tifosi, la Reggina affonda e i tifosi sono sempre più rassegnati: le mail, PARTE 2
La Reggina cade ancora in casa e praticamente saluta la corsa al primo posto, al di là delle dichiarazioni del nuovo allenatore. Tifosi amaranto rassegnati e senza alcun tipo di prospettiva.
Uno spazio tutto vostro per fornire il vostro punto di vista sulla nostra amata squadra del cuore. Scrivete il vostro pensiero a tuttoreggina@libero.it.
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Buona sera cara redazione dopo l'ennesima dose di arrabbiatura e tristezza provata anche oggi, dopo aver preso atto che non vedo vie d'uscita a questa situazione io mi chiedo e vi chiedo....a cosa serve andare avanti così e perché?....Noi tifosi veri che amiamo la Reggina in maniera viscerale come, passatemi il paragone eccessivo e improprio, come un figlio è legato alla propria mamma..... Tutti non vogliono perdere la propria mamma....ma se a un certo punto della vita, la mamma non sta' più bene, non è più lei...non c'è più con la testa, è incosciente...in pratica è una vegetale, passatemi questi brutti termini, ma non ne conosco altri... viene naturale dire a un figlio....VAI MAMMA con le lacrime al cuore e l'amore di una vita che ci ha donato.... Ecco da tifoso della Reggina oggi con il cuore a pezzi dico....VAI REGGINA... visto che non riesci più a farci innamorare ancora... è meglio finirla qui. Scusate lo sfogo e la rabbia ma il mio sentimento oggi è questo.
Peppe
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Situazione drammatica. Società incapace di puntare ad obiettivi importanti, nessuna alternativa all'orizzonte. Dovevamo dominare il campionato, è un miracolo se resteremo in D. Domenica scontro salvezza ad Acireale. Non ho più parole.
Joseph Maria Ubaldini ( Mubaldi)
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Carissimi tifosi buon giorno a tutti. Un giorno triste per la storia amaranto, un giorno triste per i tifosi reggini. Qui al peggio non c'è mai fine, il peggio deve ancora venire perchè la squadra rischia di finire in eccellenza. Mi sembra chiaro una cosa, e cioè il nostro allenatore Troisi, anzi Torrisi (ma è quello del caffè) aldilà delle belle parole non è riuscito a tirare fuori proprio un bel niente. Era meglio che faceva il poeta. Ed adesso passiamo alla parte dolente, alla "mola fracita" e cioè a Ballarino. FORSE ERA MEGLIO MORIRE DA PICCOLI CHE VEDERE BALLARINO DA GRANDI. Se un giocatore ti interessa, rinnovi il contratto prima che il campionato finisca, tutte le società fanno cosi, la reggina no, la Reggina ha lasciato Barranco senza contratto e si è accasato da un'altra parte, ha lasciato andare i terzini che ben avevano fatto nell'ultimo campionato sostituendoli con il nulla. Ma c'è dell'altro che fa più pena di Ballarino ed è la classe politica reggina che ha consegnato (gratis) la squadra a questo catanese. Oltre a rovinare una città adesso hanno rovinato anche la squadra di calcio. Ed hanno il coraggio di ripresentarsi alle elezioni.
Saverio
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Cara redazione, la situazione mi sembra palese, (spero di sbagliarmi) alcuni calciatori 5/6 non giocavano contro Trocini ma giocavano e' stanno giocando contro la societa' , mi spiego: dietro di loro ci stanno delle persone(politici?) che mirano ha svalutare la societa' costriggendo Ballarino ha vendere a prezzi stralciati o addirittura regalarla, dopo arriverebbe il fenomeno di turno come salvatore della patria. Quando questa estate viene allestita questa rosa (da tutti data come favorita) qualcuno o piu di uno avranno pensato, se questa societa'va in serie c il valore della societa' raddopia, meglio fermarla adesso. Lo so che qualcuno dira' che e' pura fantasia, (forse avra' ragione) ma c'e' un detto che dice: pensare male si fa peccato ma alle volte ci si azzecca.
Leo
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Redazione buongiorno,
Pur avendo quasi 50 anni non mi vergogno a dire che ieri notte non ho chiuso occhio e sinceramente una cosa del genere mi era successa solo dopo la sconfitta casalinga contro il francavilla nel 2020.
La rabbia però non riguarda la sconfitta, quella può sempre capitare, ma il fatto che il campionato che ci avrebbe trionfalmente riportato in serie c si é invece mestamente concluso il 2 novembre.
La società è sicuramente inadeguata, e quanto successo nel post derby lo ha ulteriormente confermato, ma nonostante la loro incapacita lo scorso anno abbiamo lottato per la promozione fino all'ultima giornata.
Parliamo dei giocatori. È mai possibile, parlo di chi c'era lo scorso anno, che nel giro di pochi mesi si siano dimenticati come si stoppa un pallone, come si crossa o come si battono i calci d'angolo?
A me viene difficile pensare ad una cosa del genere per cui mi viene da pensare a male. E vi chiedo: cosa è successo tra calciatori e società?
Ci sono state promesse non mantenute?
Ci sono stati acquisti, diciamo, non graditi?
Ed ancora, ci sono dissidi tra i soci? Secondo me la risposta a queste domande spiega le ns.problematiche.
Voi cosa ne pensate?
Saluti
Stefano
LA REDAZIONE RISPONDE: Stefano guardi, in una situazione del genere è lecito pensare tutto e si lascia inevitabilmente spazio a qualsiasi tipo di congettura, sopratutto da quelli della disinformazione militante. Detto ciò, in una fase del genere o si agisce in maniera netta oppure è difficile fare "diagnosi" dall'esterno. Al massimo si poteva instaurare un dialogo con la parte buona e mediamente intelligente della città e capire come poter venire fuori da questo incubo.
