REGGINA - Giuseppe Praticò a Radio Gamma No Stop: "Il presidente Gallo ha avuto grande determinazione, ma sopratutto è un imprenditore importante: la Città stia vicina. Avvocato Iiriti persona garbata e competente. Campagna "credo/noncredo"..."

08.01.2019 19:08 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
REGGINA - Giuseppe Praticò a Radio Gamma No Stop: "Il presidente Gallo ha avuto grande determinazione, ma sopratutto è un imprenditore importante: la Città stia vicina. Avvocato Iiriti persona garbata e competente. Campagna "credo/noncredo"..."

Giuseppe Praticò, attuale consigliere del Cda della Reggina, ha parlato a Diretta Studio, trasmissione condotta da Gianni Agostino su Radio Gamma No Stop 92,5. Tanti i temi toccati nell'intervista:

"La Reggina ha avuto la fortuna di trovare un imprenditore importante e una persona che ha grandi valori. Lui e il suo braccio destro Iiriti hanno voluto fortemente sbarcare a Reggio Calabria e dare vita ad un progetto nato grazie all'appoggio della mia famiglia e dei vari soci, ma sopratutto da parte della mia famiglia che ha portato a lungo avanti. Il presidente Gallo, ben prima del closing, è intervenuto in maniera importante per dipanare alcune questioni non più rinviabili".

Continua Praticò: "E' la prosecuzione naturale del nostro progetto del 2015. Il salto i qualità poteva venire solo tramite l'apporto di imprenditori un certo calibro. Abbiamo investito tanto sotto l'aspetto economico e sotto l'aspetto fisico, abbiamo sopportato tanto, sopratutto in questo periodo. Per fortuna si è trattato di una sparuta minoranza e mi dispiace che oggi l'avvocato Iiriti abbiamo dovuto riprendere una parte di stampa, poco qualificata, che non vuole bene alla Reggina. Ma fa tanto piacere che la maggior parte della Reggina voglia onorare la storia e il simbolo della nostra squadra. I presidenti, i giocatori e gli allenatori passano, l'amaranto resta, ma passano se la Reggina esiste. Noi abbiamo investito risorse personali, non ce lo ha ordinato il medico, ma è un dato di fatto e dobbiamo dire grazie ai tifosi e agli sponsor che ci sono stati accanto. Vanno ringraziati i soci che hanno dato una mano, ma va dato atto alla nostra famiglia che si è preso carico di questo impegno e prendere atto di dove siamo partiti".

Va avanti Giuseppe Praticò: "E' stata fatta una campagna squallida sul "ci credo o non ci credo", quando ha fatto qualcuno è inqualificabile. Soltanto la grande determinazione del presidente Gallo e dell'avvocato Iiriti ha permesso di concludere questa operazione. Prima si dubitava sui bonifici e i bonifici sono arrivati, poi la questione Grassani e la questione è stata risolta brillantemente, anzi più che brillantemente".

Sui contatti con la M&G: "Dopo i tanti problemi avuti ad inizio stagione sportiva, stadio, fidejussione e Centro Sportivo, abbiamo dapprima chiesto ai vecchi soci di riprendersi le quote in precedenza in loro possesso, poi il 13 novembre siamo andati dal sindaco per parlare della situazione e infine abbiamo emesso l'invito alla manifestazione d'interesse ed era noto che la Reggina era a disposizione. C'erano altre proposte pervenute in sede e alla fine questa della M&G era la proposta più concreta e convinta. In un momento in cui vi era la spada di Damocle della fidejussione, il presidente Gallo ha avuto grossa sensibilità a chiudere la trattativa, in primis effettuando i bonifici per gli stipendi dei calciatori. Un ruolo fondamentale lo ha svolto l'avvocato Iiriti, che conosceva la grande potenzialità della piazza. Ripeto: chi fa quello che ha fatto il presidente Gallo, lo fa perché ha grande determinazione. Quel giorno di dicembre lui ha voluto fare i bonifici per lanciare un messaggio a tutti i tifosi e alla gente di Reggio".

Continua Giuseppe: "I bilanci della Reggina sono liberamente consultabili in Camera di Commercio e questo va chiarito alla gente ignorante, vale a dire che ignora questo fatto. In ogni caso, quando c'è stata la manifestazione, abbiamo inviato la documentazione con tutti i documenti e quant'altro e la trattativa si è chiusa rapidamente perché c'era la volontà di chiudere. Abbiamo di fronte un imprenditore dagli alti valori umani, un imprenditore che non puntava a speculare come qualcuno aspettava di fare... . I soci De Caridi e Simonetta hanno aderito subito, l'avvocato Iiriti ha incontrato tutti coloro che sono in società, in ogni caso nessuno di noi può essere d'ostacolo all'ingresso di queste persone che hanno programmi così importanti e lo facciamo senza alcun rimpianto. E' chiaro che questa Reggina è un pò la nostra creatura e quella dei vari soci e allontaniamo lo squallore di chi dice che noi tutti siamo stati i peggiore dei 105 anni".

Sui tempi di chiusura della trattativa: "E' il nostro cruccio non aver chiuso entro il 17 dicembre per evitare penalizzazioni. Ma le varie questioni ci hanno condizionato. In ogni caso, i fondi bloccati in Lega potranno essere utilizzati dalla nuova proprietà".

Continua il dirigente amaranto: "La Lega aveva accettato di liberare delle somme per onorare le spettanze dell'avvocato Grassani, va preciso. Qualora fossimo rimasti noi, avremmo dovuto fare una profonda rivisitazione dell'organico, giocando esclusivamente con i giovani. Risolto il problema dell'istanza di fallimento, si poteva proseguire".

Sui punti di penalizzazione: "Le previsioni vanno dai quattro agli otto punti, chiaramente ci sono tanti gradi di giudizio e tanti ricorso. Va fatto un grande plauso che dimostra con i fatti di amare la Reggina e non lo sbandiera ai quattro venti e si accontenta di quello che la Reggina può garantire, quindi grandi applausi all'avvocato Chiacchio e al professor Di Ciommo"

Sulla squadra: "La Reggina riparte da una buona base, perché il direttore Taibi ha costruito una buona squadra. I dati oggettivi sono sotto gli occhi di tutti, la Reggina ha dei calciatori sotto contratto, come Marino, abbiamo giocatori del settore giovanile che sono attenzionati dalle squadre di categoria superiore, nonostante le parole di qualcuno l'anno scorso abbiamo fatto plusvalenze vendendo due ragazzi a Empoli e Samp. Sotto la nostra gestione non abbiamo esonerato nessun allenatore, siamo andati sempre in crescendo, il settore giovanile non è nato quest'anno. Il presidente Gallo arte da una buona base e con gli investimenti che farà potrà portare la squadra a livelli altissimi".

Sul padre Mimmo: "Lui non è un ingenuo, lui è un sognatore. Io dal sindaco, nel 2015, non ho visto queste cordate di cui si parla. Quando è iniziata questa avventura, non ha pensato alle possibili conseguenze, che potevano essere disastrose. Potevamo stare in poltrona e fare 4-5 abbonamenti senza scendere in campo, invece ci siamo stati sempre, in casa e fuori e ci abbiamo messo sempre la faccia".

Sull'avvocato Iiriti: "E' una persona perbene, che ha competenze importanti, che è legato alla sua terra, nonostante oggi viva a Roma. Quando ha saputo che la famiglia Praticò era intenzionata a cedere il club, lui si è avvicinato con grande garbo e sensibilità e questo non lo dimenticheremo mai".

Sul futuro della famiglia Praticò alla Reggina: "Oggi il nostro unico interesse è quello di concludere positivamente la trattativa. Poi noi siamo stati sempre a disposizione della Reggina, quando la Reggina chiama i Praticò non negheranno il loro apporto. Saremo vicini a tutte le esigenze del presidente Gallo, se c'è bisogno di noi a disposizione, ma oggi la priorità sono altre".

Sul settore giovanile: "Si è iniziato un percorso con Belardi, quest'anno abbiamo avuto grosse difficoltà di qualsiasi natura, lui ha preferito dimettersi. Posso comprendere le ragioni, abbiamo affidato il ruolo al dottor Carmelo Romeo, che di calcio ci capisce tanto. Siamo contenti del suo operato e siamo convinti che la Reggina debba partire dal settore giovanile, perché ci sono tanti valori importanti".

Un appello a tutti: "Cerchiamo di stare vicini a questa nuova proprietà, perché questo presidente merita sostegno e tutta la città può avere grande beneficio".