Reggina, Lillo Foti: "La città soffre dell'assenza di giovani, nel 1986... La storia non la cancella nessuno"

06.05.2024 20:40 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
Reggina, Lillo Foti: "La città soffre dell'assenza di giovani, nel 1986... La storia non la cancella nessuno"
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© foto di Federico De Luca

Lillo Foti, ex presidente della Reggina Calcio, ha parlato a seried24 e ha fatto una sua analisi sulla situazione del sistema calcio e su quello della Reggina:

"C'è una crisi generale del calcio italiano, con la scomparsa dei personaggi come i Moratti, i Berlusconi, i Mantovani, i Sensi, i Garrone, non c'è stata più la presenza di personaggi italiani che si sono occupati di un settore che coinvolge tantissimo la gente e crea numeroso interesse. Sono arrivati i gruppi stranieri, per lo più stranieri".

Sulla questione Reggina: "La Reggina è nata nel 1986 sulla sensibilità degli operatori della città e la città soffre dell'assenza di giovani, che possono portare energia, i gruppi che sono venuti da fuori non hanno dato quel beneficio o supporto che forse era necessario. In questo momento la Reggina vive un momento di grande difficoltà e mi auguro, per l'affetto che mi lega alla Reggina, che si trovi ben presto una situazione che le permetta di rinverdire i fasti di anni in cui ci siamo tutti tanto divertiti".

Riproponiamo le parole sul colloquio con il sindaco, svelati qualche giorno fa: "Ho avuto un colloquio con il sindaco, estremamente positivo. Ci sono delle situazioni che possono portare un ritorno e dei benefici a quella che è la Reggina, qualcosa di cuore per me".

Aggiunge Foti: "Nel mio piccolo, un contributo lavorativo posso e spero di darlo, non posso più dare quello che ho dato per trent'anni, dove la mia presenza al Sant'Agata era costante. In tutti i modi la Reggina ha fatto parte di un momento straordinario della mia vita, non le volterò mai le spalle e la guarderò sempre con quel sentimento e affetto che tutti noi reggini dobbiamo alla nostra squadra del cuore".

Sul marchio, non inteso come il semplice logo, ma su una esperienza che NESSUNO intende cancellare: "La storia l’hanno scritta tutti. I dirigenti, i calciatori, i tifosi. Il marchio è un simbolo, c'è qualcuno che ci tiene, ma la storia non si cancella, non la cancella nessuno. Fa parte della nostra vita. Serve come punto di riferimento, come esperienze, come modi di approcciarsi. Il marchio è bello, noi lo continuiamo a chiamare Reggina. Ce lo hanno tramandato i nostri genitori e i nostri nonni. Quindi il marchio gli appartiene, non ci sono aste che tengano".