PALERMO-REGGINA 1-0 - Amaranto sconfitti al Barbera, la salvezza è un miraggio

17.04.2014 22:32 di  Giada Missiroli   vedi letture
PALERMO-REGGINA 1-0 - Amaranto sconfitti al Barbera, la salvezza è un miraggio
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© foto di Federico Gaetano

Sconfitta il Barbera, la Reggina gioca male e perde contro un Palermo nettamente superiore. Vincono tutte le dirette concorrenti alla salvezza, serata peggiore di questa è difficile da immaginare. Le speranza dei play-out sono minime, matematicamente è ancora tutto possibile, ma crederci diventa quasi un’utopia.

LE FORMAZIONI- Con Pambou e Maicon squalificati la coppia Gagliardi-Zanin compie delle scelte alquanto insolite per la propria formazione, lasciando fuori due perni come Strasser e Di Michele, che lasciano il posto rispettivamente a Bochniewicz e Dumitru. Al 5-4-1 amaranto Iachini risponde con un 4-3-1-2 super offensivo, con Lazaar, Lafferty, Dybala e Vazquez pensati dal tecnico rosanero per mettere in difficoltà una squadra solida in difesa, chiusa e che lascia pochi spazi, con la consapevolezza che in questi casi la qualità dei singoli è determinante per il risultato finale.

PRIMO TEMPO- Nei primi minuti il match sembra bloccato, la Reggina chiusa in difesa e il Palermo che cerca il varco giusto per sfondare. Il primo squillo al 6’ è dei rosanero, Vazquez ci prova in acrobazia, ma Pigliacelli gli nega la gioia del goal. Gli amaranto sono praticamente tutti in difesa, Dumitru davanti è troppo solo per far ripartire i suoi, Zanin esorta Sbaffo ad accompagnare maggiormente l’azione offensiva. Al 22’ ottimo triangolo Dybala-Vazquez-Lafferty, quest’ultimo arriva al tiro dalla distanza e manca la porta per pochissimi centimetri. L’unica occasione in 45 minuti arriva al 25’ per i reggini, Barillà libera Sbaffo in area, che solo davanti alla porta non mette a segno la rete del possibile vantaggio.

PALERMO IN VANTAGGIO- Al 29’ dopo numerosi episodi il Palermo sblocca il match, Lazaar crossa, mischia in area, Dybala non ci pensa due volte, calcia e batte un incolpevole Pigliacelli. La Reggina non reagisce bene allo svantaggio subito, i rosanero continuano a spingere e al 42’ Bolzoni si divora letteralmente il goal del raddoppio. Amaranto praticamente inesistenti se non fosse per l’unica occasione capitata sui piedi di Sbaffo

SECONDO TEMPO- Nella ripresa i ritmi sono decisamente più bassi, è il Palermo a tenere in mano il pallino del gioco, i rosanero addormentano la partita e la Reggina fa poco per riaccenderla. I tecnici amaranto aumentano le risorse in fase d’attacco, prima esce Foglio per Di Michele, poi entra Gerardi per Sbaffo e infine è la volta di Fischnaller per Di Lorenzo,  4-2-4 la formazione di Gagliardi-Zanin si trasforma, ma mischiando le carte in gioco il risultato non muta, la forza e la determinazione non rispondono all’appello e le sconfitte per i reggini aumentano.

COMMENTO- Vincono Novara, Padova e Cittadella, la Reggina perde a Palermo, cosa dire di più? Forse era l’ultima chiamata per riaprire il discorso salvezza, forse i tecnici sono stati troppo prudenti nello schierare una formazione senza una punta vera e propria e con tutta la squadra chiusa in difesa. Il Palermo ha meritato la vittoria, lo squilibrio tecnico e qualitativo era evidente, ma in queste partite, in cui l’atteggiamento è l’ago della bilancia forse si è osato poco. Inutile parlarne a conti ormai fatti, le speranze di salvezza si riducono al minimo, la matematica non condanna, ma le prestazioni parlano e non confortano.