BRESCIA-REGGINA - Zanolini (Bresciaingol.com): «Il Brescia teme il ritorno di Atzori, le rondinelle vogliono solo i tre punti»

06.12.2013 16:32 di  Antonio Paviglianiti  Twitter:    vedi letture
BRESCIA-REGGINA - Zanolini (Bresciaingol.com): «Il Brescia teme il ritorno di Atzori, le rondinelle vogliono solo i tre punti»
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© foto di Marco Murani/TuttoLegaPro.com

La Reggina di Gianluca Atzori, domani pomeriggio, renderà visita al Brescia di Cristiano Bergodi. Per avere un quadro della situazione in casa rondinelle abbiamo ascoltato il collega Fabrizio Zanolini, direttore responsabile di Bresciaingol.com.

"La piazza bresciana non è rimasta contenta del cambio di allenatore da parte della Reggina - ammette Zanolini - per due semplici motivi: il primo è legato alla voglia che una squadra ha quando avviene un avvicendamento in panchina, ovvero quella di dare il 120% per ritrovare serenità e conquistare il nuovo tecnico, sebbene Atzori conosca già la rosa; l'altro è un motivo legato alla storia di Fabrizio Castori, "odiato" a Brescia per quel che successe nel 2004 a Lumezzane, provincia a pochi chilometri da qui. Lo aspettavano con ansia, considerato che anche lo scorso anno prima di Brescia-Varese fu esonerato."

Chiediamo al collega lombardo cosa ne pensa del cammino degli amaranto fin qui: "Deludente - ammette ai microfoni di TuttoReggina - perché credevo potesse disputare un campionato all'altezza visti i propositi di inizio stagione e la buona rosa allestita in estate. C'è stata confusione dal punto di vista tecnico e, adesso, la situazione è quanto mai singolare: difficile vedere due parti che si separano consensualmente un mese prima ritornare a lavorare trenta giorni dopo."

Gianluca Freddi non sarà della partita e, forse, questo può essere un vantaggio per la Reggina di Atzori: "Sì - continua Zanolini - l'assenza di Freddi è pesante perché non ci consente di poter ammirare la difesa delle rondinelle al completo in questa stagione: pensare, tra l'altro, che l'ex Reggina era stato quasi messo sul mercato da Giampaolo nel ritiro estivo perché non lo convinceva atleticamente e che, però, quando ha dovuto sostituire Di Cesare e Paci per infortunio l'ha fatto egregiamente. Adesso, purtroppo, è fuori per un infortunio alla spalla (la stessa che gli diede fastidio a Reggio Calabria, ndr.) e dovrebbe tornare lunedì."

A proposito di infortuni, Brescia sembra un po' la Juventus di qualche anno fa, quella in cui quotidianamente vi era un report infortunati, neanche fosse un bollettino di guerra: "Una stagione maledetta - ammette il direttore di Bresciaingol - dove il picco si è toccato prima di Padova: dieci infortunati. Questa settimana, per far capire la situazione, Bergodi non ha potuto provare la formazione titolare a causa degli infortuni, si arrivava per miracolo a sedici-diciassette persone. Tra gli assenti più incisivi ci sono Corvia e Scaglia, due elementi che darebbero quel quid che, a questo Brescia, attualmente manca."

E allora, visto che contro la Reggina sarà emergenza, che Brescia dovremo aspettarci? Zanolini, dopo aver ascoltato le parole di Bergodi, sembra convinto: "Lo stesso undici ammirato contro l'Empoli ma con una sola differenza: Grossi in luogo di Kukoc. Per il resto 3-5-1-1 con Arcari tra i pali, Di Cesare, Paci e Camillotti in difesa. Sugli esterni capitan Zambelli e, per l'appunto, Grossi; Coletti in cabina di regia con Budel (questa è la novità di Bergodi) nelle vesti di mezzala insieme a Benali. In attacco Sodinha in appoggio di Andrea Caracciolo."

La posta in palio domani è altissima, il pareggio non servirebbe quasi a nessuna delle due squadre: "Da inizio settimana - conclude Zanolini - non si fa che caricare l'ambiente in vista di questa partita: bisogna vincere per essere dentro e dare un cambio di rotta a questa stagione disgraziata."