Bruno Cirillo e gli attacchi di panico: "Abbraccio Osvaldo, anche io ho affrontato nel 2015 un periodo buio"

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Bruno Cirillo, ex difensore della Reggina, ha voluto lasciare la sua testimonianza in seguito allo sfogo pubblico di Daniel Osvaldo, che ha voluto rivelare di attraversare un momento buoi a causa della depressione. Cirillo ha parlato al sito laragione.eu:

"Quelle parole mi hanno toccato il cuore, per qualche istante mi hanno fatto tornare indietro nel tempo quando nei panni di Osvaldo c’ero io. Quando ho smesso di giocare nel 2015 sono stato un periodo senza fare niente e inconsciamente ho iniziato ad avere paura di quello che sarebbe venuto dopo. Sono caduto in un burrone buio. La prima volta sono stato tre giorni in ospedale, mi hanno fatto ogni tipo di controllo e sono risultato sano come un pesce. Ho capito allora che quella sensazione era soltanto dovuta al panico. Da quel momento ho smesso di uscire di casa: lo consideravo l’unico luogo sicuro per me, perché avevo paura potesse succedere di nuovo".

Poi, per fortuna, Cirillo ha trovato una sua stabilità: "Col tempo ho iniziato a stare bene. Ora sto molto meglio rispetto a prima, ma continuo comunque a conviverci. Io questi momenti di panico li chiamo ‘i miei amici’. Ogni tanto si fanno vivi, stanno con me un’oretta, ci facciamo due chiacchiere e poi vanno via. Però adesso sono un altro Bruno, un po’ più forte e capace di gestirli".

Un tema molto importante che solo ultimamente è stato "sdoganato" nel mondo del calcio e che va affrontato con argomentazioni e strumenti sempre più rilevanti.