L'angolo dei tifosi, Reggina, le tante questioni da risolvere: le vostre mail

La Reggina demolita in casa dal Como, si avvicina la fine del torneo 2021-2022.

In casa amaranto ci si concentra ora sulla difficile situazione extra-campo, con enormi problematiche da risolvere e da sistemare.

Dite la vostra anche sul momento e sulle prospettive future del sodalizio amaranto: scrivete alla mail tuttoreggina@libero.it.

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Buonasera, 

Le mail che leggo mi fanno capire che ormai il pensiero del tifoso reggino nei confronti della società è unanime... Delusione, amarezza, tristezza, leggevo Francesco da Brescia, ti capisco perfettamente perché siamo nella stessa barca, unica differenza è che io non andrò ad accettare l'ennesima figuraccia, già ne sopporto tutti i giorni da colleghi e amici, incasso e aspetto tempi migliori, del resto come si fa a rispondere???. Qua siamo di fronte a una persona che ha serenamente ammesso di aver finito i soldi, però non vuole mollare a nessun costo perché evidentemente qualcuno gli ha fatto credere che la reggina è di sua proprietà... Dice di stare sereni ma intanto non si ha la minima idea di cosa succederà questa estate, i debiti sono esagerati e i soldi sono finiti, di che stiamo a parlare? 

A me personalmente dispiace per stellone a livello umano, è venuto in un momento in cui nessuno avrebbe accettato, ha tutto sommato raggiunto l'obiettivo ma non verrà confermato perché non ci sono soldi... Non ha senso nemmeno dilungarsi, sono nauseato e mi pare che ormai tutta la città la pensa allo stesso modo... Mi auguro che lo capisca anche l'ultima persona che ancora non l'ha capito, se ne torni a far danni nella sua amata capitale... 

Un saluto

Paolo

LA REDAZIONE RISPONDE: Paolo, il motto, come sottolinea lei, di questa proprietà è: "O con me o tutti a fondo". C'è un silenzio assordante delle istituzioni, che non stanno facendo nulla per conoscere lo stato delle cose. Non è una cosa ammissibile che si voglia affondare la Reggina e non si faccia nulla per impedirlo.

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Buonasera, speriamo che Taibi, se resta e mi auguro di sì perché sarebbe una grave perdita, peschi i giovani in giro per l'Italia o oltreconfine (meglio), perché se ci affidiamo al nostro malandato settore giovanile siamo messi male. E non per colpa dei ragazzi ma per inefficienza dei preposti. Bisognerebbe seguire l'esempio dell'Udinese, vicino a me, che da 30 anni sta in A ed è sempre in attivo. Pesca in giro per il mondo grazie a un vero scouting e non a capocchia. Rivaluta i giovani e li  rivende generando plusvalenze.ma ci sono altre società che fanno così, senza citare la solita atalanta. La partita col San Luca e la cartina di tornasole del futuro coi giovani, finiremmo a stento a salvarci in D. Un caro saluto

Renato

LA REDAZIONE RISPONDE: Senza soldi non si può fare scouting, senza rapporti personali non si creano reti. Non siamo messi male solo perché non ci sono soldi, ma siamo messi male perché non c'è la volontà di fare calcio.