BARI - Situazione a rischio. Non pagati gli stipendi di gennaio-febbraio. L'ad Garzelli: «A rischio iscrizione al prossimo campionato»

Situazione complicatissima in casa Bari. Se la squadra sul campo sta meritando ampiamente la salvezza, la società annaspa in debiti e problemi vari. 

Dalla sede dei Galletti fanno sapere che non è stata onorata la scadenza di ieri per il pagamento degli stipendi e relative contribuzioni del primo bimestre del 2013.

Queste le parole dell'ad della società pugliese, ai microfoni de La Gazzetta del Mezzogiorno e raccolte dai colleghi di TuttoBari.com: «Diciamo che i ragazzi erano già al corrente della situazione, io ho solo dovuto dare qualche spiegazione in più e rassicurare tutti sulla vicinanza della proprietà. Noi come Bari, intendo come realtà sportiva, da soli non avremmo mai potuto far fronte a questa nuova scadenza. Il nostro compito si è esaurito prima, con le precedenti 'puntate'. Un club che non fa utili non può andare avanti da solo. L'aspetto sportivo esula da quello economico. I Matarrese in questo momento non potevano intervenire, sono alle prese con una serie di problemi da risolvere e devono tenere a debita considerazione la loro impresa che combatte tra mille difficoltà. Questo è un club in grande sofferenza . Quando, alcuni mesi fa, lo dissi, fui contestato. La realtà è questa. E anche l'iscrizione al prossimo campionato è seriamente a rischio. Mi auguro che la squadra capisca e ricordi tutti gli sforzi dalla società sino ad oggi. E' un incidente di percorso. Faremo di tutto per rimettterci in sesto».

Per far capire quanto sia pesante la crisi dei biancorossi, si parla di 25 milioni di passivo e con numerose scadenze all'orizzonte. Senza non citare gli adempimenti per l'iscrizione al prossimo campionato

L'ultima scadenza non rispettata, farebbe scattare l'automatico meno 2 per la prossima stagione