D'ALESSANDRO - «Si vede la mano di Dionigi»

19.09.2012 12:47 di  Giovanni Cimino   vedi letture
D'ALESSANDRO - «Si vede la mano di Dionigi»
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© foto di Federico De Luca

Matteo D'Alessandro ha fatto il suo esordio stagionale dal primo minuto, proprio sabato scorso, in occasione di Reggina-Modena. Il laterale amaranto si è presentato in sala stampa per parlare dell'avvio della stagione e della prossima gara di Padova: 

IO E MELARA - «Rispetto all’anno scorso è cambiato il modulo e l’interpretazione dello stesso. L’anno scorso sono arrivato per arrivare il quinto e l’ho interpretato in chiave difensiva. Con il modulo del mister, possiamo spingerci più avanti.Ho anche avuto la possibilità di chiudere un cross di Rizzato. Io e Melara abbiamo caratteristiche diverse e il mister può scegliere chi mettere in campo tra noi due. Posso e devo migliorare tanto, il mio dovere è quello di farmi trovare pronto».

«Il mister sino all’ultimo lascia sempre i dubbi, a differenza degli altri allenatori, senza sapere se uno gioca o meno. Pagano è un ottimo giocatore, ma io ero abbastanza tranquillo».

NESSUN DRAMMA - «Sono passate appena 4 giornate, stiamo cercando di ingranare e di conoscerci. Già dalla gara contro il Modena si sono visti sprazzi di buon calcio. L’identità di squadra c’è, ci sono da limare errori e incertezze. La trasferta di Padova ci darà un segnale importante su quale può essere l’impronta del nostro campionato».

STIAMO UNITI - «La partita con il Modena la volevamo vincere, poi davanti al nostro pubblico. A Verona sappiamo tutti com’è andata. L’impronta del mister si vede già tutta, ma siamo anche una squadra giovane. A Padova è una gara importante perché abbiamo voglia di rivalsa e poi perché l’ultima trasferta in Veneto è stata una sconfitta, ma ce la siamo giocata. Sarà una gara tra due squadre che devono dimostrare, sarà una bella partita. Sulla carta è una di quelle squadre che devono stare in cima. Mister Pea ha fatto sempre bene. C’è un po’ di clamore per qualche risultato che non hanno digerito, ma pensiamo a noi. Siamo giovani, dobbiamo avere fame, dobbiamo avere la voglia di stare uniti, in una realtà importante come Reggio e qualcosa di buono verrà fuori».

NESSUNA MODIFICA ALL'ATTEGGIAMENTO - «Noi non credo che modificheremo il nostro modo di giocare. E’ giusto che insista con questo modulo. L’idea di costruire il gioco da dietro, l’idea di avere un centrocampo dinamico, con le ali che in fase difensiva e offensiva danno il loro contributo, è un buon equilibrio. In A, tante squadre giocano con la difesa a tre con buoni risultati. Al di là di tutto,i risultati fanno la differenza».

FELICE DI REGGIO - «Di concreto c’è stato poco. C’è stata un’offerta, che non valeva la pena essere considerata. A Reggio mi sono trovato bene già l’anno scorso e quando c’è stata l’ìntenzione di rinnovare la comproprietà, sono stato molto felice».