Marchio Reggina 1914 srl e dintorni: cosa dice la legge sulla liquidazione e il precedente con Gallo. La previsione della tempistica
La Corte d'Appello di Reggio Calabria ha accolto il reclamo proposto dall’Inps, dall’Inail e dall’Agenzia delle Entrate sull’omologazione degli accordi di ristrutturazione e delle transazioni sui crediti tributari e contributivi proposti dalla Reggina 1914 s.r.l.,disposta con sentenza del Tribunale di Reggio Calabria del 9 giugno 2023, e per tale ragione ha proceduto alla revoca della stessa.
Così come da legge della Codice Crisi Impresa e Insolvenza, "dichiara aperta la liquidazione giudiziale e rimette gli atti al Tribunale per l’adozione dei provvedimenti di cui all’art. 49 co. 3 CCII".
Prima di poter procedere a rilevare i beni immateriali e materiali della società che è entrata in liquidazione giudiziale, ci sono delle date da rispettare per giungere ad un'asta per mettere i vendita i beni (sopratutto il famoso marchio). La legge prevede:
a) nomina il giudice delegato per la procedura;
b) nomina il curatore e, se utile, uno o più esperti per l'esecuzione di compiti specifici in luogo del curatore;
c) ordina al debitore il deposito entro tre giorni dei bilanci e delle scritture contabili e fiscali obbligatorie, in formato digitale nei casi in cui la documentazione è tenuta a norma dell'articolo 2215 bis del codice civile, dei libri sociali, delle dichiarazioni dei redditi, IRAP e IVA dei tre esercizi precedenti, nonché dell'elenco dei creditori corredato dall'indicazione del loro domicilio digitale, se già non eseguito a norma dell'articolo 39;
d) stabilisce il luogo, il giorno e l'ora dell'udienza in cui si procederà all'esame dello stato passivo, entro il termine perentorio di non oltre centoventi giorni dal deposito della sentenza, ovvero centocinquanta giorni in caso di particolare complessità della procedura;
IL PRECEDENTE - Nel precedente fallimento della Reggina Calcio 1986 spa, la curatela ha "affittato" a giugno 2016 il marchio alla Urbs Reggina di Mimmo Praticò, successivamente il medesimo marchio è stato concesso in uso temporaneo ad un'associazione sportiva cittadina e nel 2019 Gallo acquisì il marchio per una cifra a 80mila euro.