REGGINA - Si prenda ciò che c'è di buono: avanti sulla strada intrapresa

20.11.2017 14:15 di  Giovanni Cimino  Twitter:    vedi letture
REGGINA - Si prenda ciò che c'è di buono: avanti sulla strada intrapresa
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© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com

La Reggina ha davvero sfiorato il colpo a Lecce, alla distanze sono usciti i limiti di una squadra che per 25 minuti ha regalato spettacolo e ha fatto onestamente stropicciare gli occhi ai suoi tifosi.

E' sbagliato lanciare "le scialuppe a mare", quasi a volersi augurare un disastro sportivo e societario che sazierebbe per due minuti la pancia di qualcuno e affamerebbe tutti, piuttosto bisogna solo ripartire dalle cose positive.

Quando deve costruire, diciamo sino alla trequarti, questa Reggina sembra sempre più trovarsi a proprio agio. La costruzione sul primo gol di Bianchimano è una gemma che va rivista più volte, la seconda rete, ci permettete, non è solo frutto del caso.

Poi è arrivato in calo mentale e il deficit di attenzione, che ha permesso al Lecce di tornare in gara e di impossessarsene, ma è chiaro che se anche Maurizi sottolinea che "ancora non siamo squadra", vuol dire che da qualche parte bisogna pur continuare a lavorare. Questione di fase difensiva, non semplicemente di singoli o di difensori: si migliorerà di certo.

Come al solito, non si facciano drammi per un ko che può essere ampiamente sanato nelle prossime settimane, quando il calendario darà una grossa mano, ma, ripetiamo, si tenga la barra dritta e si persegui l'idea che sta offrendo il tecnico Maurizi, quello di un calcio identitario, con una squadra che può fare da mina vagante su tutti i campi. Bisogna spingere al massimo sino al prossimo 30 dicembre, quando la squadra renderà visita al Catanzaro e poi andrà al riposo invernale.