CASO CATANZARO-AVELLINO - Pronto il deferimento per i club, che ricevono avviso di chiusura indagini. Il club giallorosso: "Pronti a difenderci"
Guai in vista per Catanzaro e Avellino.
I due club hanno ricevuto dalla Procura Federale la notifica della chiusura indagini in merito alla presunta combine della gara del maggio 2013 del torneo di serie C. I due club, in attesa del deferimento, chiamate in causa dalla giustizia sportiva per responsabilità diretta e oggettiva. Il rischio è una penalizzazione in punti.
La reazione dell'US Catanzaro non si è fatta attendere, nonostante la "testa" del sodalizio sia di fatto mutata con il passaggio al gruppo Noto. Ecco il comunicato del club:
“La notifica della conclusione delle indagini da parte della Procura Federale relativamente alla partita Catanzaro – Avellino del 2013 non ci ha certo colto di sorpresa. Era un atto che aspettavamo”. Lo ha dichiarato il direttore generale del Catanzaro Calcio Francesco Maglione.
“Come tutti sapranno – ha commentato ancora il dirigente della società giallorossa – si tratta di fatti accaduti quattro anni fa che non hanno nulla a che vedere con l’attuale compagine societaria e che comunque, in base alla normativa, si trova coinvolta per responsabilità diretta e oggettiva. Già da domani mi incontrerò con il legale Sabrina Rondinelli per predisporre un’accurata linea difensiva che tuteli il Catanzaro qualora si dovesse arrivare a un deferimento. In tal caso faremo valere le nostre ragioni e cercheremo di dimostrare la totale estraneità ai fatti imputati del presidente Cosentino e di coloro che, coinvolti a vario titolo, rappresentavano quel Catanzaro”.