REGGINA - Discorsi sul futuro: nessuno vuole investire sulla Reggina con Foti al comando?

Il futuro della Reggina sempre in primo piano.

Difficile parlare di questioni tecniche, quando in ballo c'è il futuro del Centanario club amaranto, che rischia di non potersi iscrivere al prossimo campionato di Lega Pro. 

Ci hanno colpito le dichiarazioni del presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, alla trasmissione Fuorigioco, in onda ogni lunedì su Rtv e condotta da Andrea Ripepi. Praticò, ex dirigente del club amaranto, ha risposto ad un suo coinvolto nel club dello Stretto: «Io nella Reggina? Con questa società no, se ci fossero altre persone a chiedermi un coinvolgimento, seppur esterno, ci penserei».

E' chiaro che con una società con debiti al momento non specificati, sarebbe ben poco allettante per qualsiasi compratore. Ma fa riflettere che un importante esponente dell'imprenditoria reggina, condizioni l'eventuale possibilità d'investimento nel principale club calcistico reggino, con la presenza dell'attuale socio di maggioranza: in pratica, o io o Foti. E quanti imprenditori pongono questo aut-aut?

E se nessun imprenditore reggino o nessun gruppo imprenditoriale della città dello Stretto, ha la voglia di investire sulla Reggina Calcio, o almeno se nessuno ha manifestato l'intenzione d'investire su questo club, qualche domanda bisogna farsela.

Il caso Bari insegna. Una società super indebitata, che sceglie la via del fallimento pilotato, che poi riceve tantissime manifestazioni d'interesse, sino all'acquisizione di ieri da parte del gruppo Paparesta. E parliamo di un club che veleggiava con prospettive sportive, assolutamente nefaste sino allo scorso febbraio.

Discorsi da fare e da pensare, per il bene della Reggina.