LE PAGELLE DELLA REGGINA/ Ceravolo scaccia la paura del pari. Bene Marino in difesa

17.09.2011 17:58 di  Giovanni Cimino   vedi letture
Antonio Marino
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Antonio Marino
© foto di Federico De Luca

KOVACSIK: Non è tanto impegnato dagli attaccanti del Pescara, però non è prontissimo nei momenti clou. Prima si fa infilare da Cascione su punizione, poi c'è un suo mezzo errore sul gol del 3-2 di Maniero, anche se la botta di Insigne era molto ravvicinata. VOTO: 5,5

COSENZA: Una gara, sopratutto nel primo tempo, nervosa, anche per qualche punzecchiatura di Insigne, ma anche per qualche vuoto a volte incomprensibile. Nella ripresa, prende il giallo e deve limitare la sua foga, pòi rischiando il rosso in qualche frangente. VOTO: 5,5

EMERSON: Dispensa alcuni interventi impeccabili, a battute fuori tempo senza soluzione di continuità. Deve ancora integrarsi in questo nuovo ruolo, vale a dire il "direttore" della difesa a tre di una squadra di B come la Reggina. VOTO: 5,5

MARINO: Tra i tre dietro, è quello più continuo e sicuro nella prestazione. Buono nel gioco aereo, a tratti sicuro nei disimpegni palla al piede al limite dell'area di rigore. Dal suo lato, Sansovini non crea nulla. VOTO: 6,5

COLOMBO: Una partita di tremenda sofferenza. Nel primo tempo, Insigne lo costringe agli staordinari, ma lui tutto sommato non demerita affatto. Salva alla disperata sulla linea al 13esimo, con Immobile pronto a ribadire in rete. Nella ripresa, non spinge, su chiara indicazione di Breda e sta incollato a Insigne. VOTO: 6

DE ROSE: Partita di grande sostanza, anche se i primi minuti non sono affatto facili, con un Pescara assolutamente travolgente. Prova a limitare i mediani abruzzesi, ma non è un compito facile. Poi conduce in porto una prestazione tutto sommato sufficiente. VOTO: 6

RIZZO: Il lampo della sua gara è rappresentato dall'ottimo lancio per Campagnacci, che firmerà il 2-0 amaranto. In mezzo, imprecisione e precipitazione, due cattive consigliere nella crescita del ragazzo di Messina. Che gioca in un ruolo non certo suo. VOTO: 5,5

MISSIROLI: Gara dai due volti, ma uno non certo negativo. Per i primi dieci-quindici minuti, è costretto ad aggiungersi ai centrocampisti e aiutare i suoi compagni a contenere gli avversari, al di là della bella inzuccata che porta in vantaggio la Reggina. Dopo di che si scatena ed è una costante pericolosa per il Pescara. I suoi assoli palla al piede, letteralmente devastanti per i difensori ospiti, sono il grimaldello per creare azioni da gol. Sino all'ultimo si rende pericoloso e sfiora anche la tripletta personale. VOTO: 6,5

RIZZATO: Anche per lui, gara inedita, fatta di molto contenimento e di parziale limite alle sue sgroppate impressionanti e costanti. Tiene bene contro avversari temibili, che raddoppiano e triplicano e alla fine aiuta i suoi compagni a fare male alla difesa di Zeman. Non manca mai il suo apporto. VOTO: 6,5

CAMPAGNACCI: Recupera praticamente in extremis, visto che per metà settimana non si è allenato con il gruppo. Solito sacrificio e corsa, poi il lampo della rete del 2-0, molto bella per scelta di tempo ad eludere la difesa del Pescara. Esce al 61esimo a fare spazio a Ceravolo. VOTO: 6

BONAZZOLI: Ancora non trova il gol, ma confeziona una prestazione di buona levatura. Gli manca ancora quella possibilità di far male agli avversari, ma non mancano le sue magie, come nell'occasione della terza rete amaranto, firmata da Missiroli. VOTO: 6+

dal 61esimo CERAVOLO: E' un vero peccato doverlo sedere in panchina, visto che palesa una forma davvero eccellente e una verve da giocatore di categoria superiore. Proprio nel momento più difficile della partita, confeziona e poi realizza, il rigore che scaccia la paura. VOTO: 7

dal 76esimo CASTIGLIA: Buona presenza, ma poco per ricevere il voto: SV

dall'86esimo RAGUSA: Solo quattro minuti, sufficienti a mettere sui piedi di Missiroli, la palla del 5-2. Altra freccia all'arco offensivo di Breda. VOTO: SV