FOTI IN CONFERENZA STAMPA, "Seguito il progetto della Reggina"

01.02.2011 18:03 di  Giovanni Cimino   vedi letture
FOTI IN CONFERENZA STAMPA, "Seguito il progetto della Reggina"
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© foto di Federico De Luca

Il presidente Foti si presenta presso la sala stampa del centro sportivo Sant'Agata per discutere con gli organi dell'informazione dell'andamento del calciomercato. Tanti i temi toccati, per una conferenza durata più di un ora.

"Il mercato di gennaio è in linea con quello che è il progetto Reggina, iniziato a mggio dello scorso anno e continua così il suo percorso, dando attenzione ai temi che la Reggina sta sviluppando".

"Alcune cose importanti sono state fatte, altre non fatte non per volontà della Reggina"

"Prima di incontravi, ho parlato con la squadra di tutti i comportamenti e le motivazioni della società in sededi calciomercato. Ho trovato un gruppo attento, che ha recepito chiaramente cosa vuole la società".

"Nell'ultimo mese, qualcosa è venuto meno.Il gruppo deve ritrovarsi e tornare ad essere al centro dell'attenzione degli addetti ai lavori"

"Credo che le operazioni fatte dalla Reggina, diano forza al patrimonio Reggina Calcio. Missiroli lo abbiamo ceduto in prestito oneroso con diritto di riscatto della metà, mentre l'altra metà è libera, mentre Acerbi lo abbiamo ceduto in comproprietà. Abbiamo le due metà dei calciatori, che sono dei valori patrimoniali della Reggina, che devono essere apprezzati. Poi abbiamo fatto operazioni sui giovani, che possono dare frutti".

OBIETTIVO PLAYOFF - "Confermo quanto detto in altre interviste, il nostro obiettivo sono i playoff. Da quel poco che conosco del calcio, questo è un gruppo  che può aspirare a posizioni playoff, lo ha dimostrato sul campo. Ha avuto solo un momento di pausa".

"Gli obiettivi non sono cambiati, anche la squadraha avuto sempre dentro di sè la sensazione di poter aspirare ai playoff. Questo gruppo ci deve credere, lo deve vivere questo obiettivo, deve impegnarsi, con le attenzioni e divertendosi. Se lo fai con poca attenzione, come a Piacenza, diventa difficile, se lo fai con l'attenzione di altre partite, ce la fai. Bisogna che la squadra acquisti quel senso di sicurezza. La mia è una sensazione, i playoff sono nelle corde di questi giocatori"

REPARTO OFFENSIVO - "La Reggina è andata a Milano cercando di avere qualche arma in più sotto l'aspetto realizzativo, avvalendosi di qualche altro professionista. Ma cercando di compiere operazioni a 360 gradi, prendendo calciatori con qualità importanti, oppure operazioni che possono rappresentare un investimento futuro per questa squadra. Non sono state possibili, ma la Reggina ha portato avanti il suo progetto, con grande coerenza".

Il presidente analizza le grandi difficoltà del mondo del pallone:"Non avevo mai vissuto un'esperienza in cui i grandi club eranno alla ricerca, proprio all'ultimo giorno, di fare un'operazione. E io, riflettendo, ho cercato di dare motivazioni a ciò: Forse non c'è un progetto tecnico alla base e si vive alla giornata, oppure è causa della crisi economica, oppure sono i media, sopratutto quelli televisivi, a spingere le società nel cercare di avere novità".

PROGETTO E TIFOSI - "Penso che la Reggina ha fatto un progetto chiaro a giugno, l'ha perseguito con determinazione e persino cattiveria, ma non ha cambiato strategia. Si poteva arricchirlo, ma senza cambiare strategia. Io devo necessariamente guardare alla Reggina, che non è di un singolo, ma di tutti. Io le risposte le devo dare principalmente nella sededella Reggina e nello spogliatoio e loro hanno capito. Agendo come è stato fatto, la Reggina ha avuto rispetto per loro".

"Veniamo da un progetto fallito, un progetto che ha rischiato di creare difficoltà oggettive ad operare, adesso io vedo un progetto, un futuro per questa Reggina".

"I tifosi sono scontenti? Io rispondo del mio operato, se al tifoso non piace non è un mio problema. Al tifoso sono state date risposte esaustive, questa è una realtà viva, in cui costruire situazioni importanti".

TUTTI GLI ACQUISTI DEL MERCATO - Il presidente descrive uno per uno i nuovi arrivi in casa amaranto:"Gagliardi e Bontà sono due '93,due espressioni di giovani calciatori, fanno parte di quello che sarà il patrimonio della Reggina del futuro. Faranno parte del gruppo che andràal Viareggio".

"Alessio Viola è un patrimonio importante della Reggina. Atzori è contento di riaverlo,tanto da averlo utilizzato nelle prime due giornate. Poi le situazioni di mercato hanno fatto si trasferisse a Benevento, per giocare un campionato importante. Per situazioni indipendenti dal ragazzo, la Reggina lo ha riportato all'interno".

"De Rose è un centrocampista importante, con caratteristiche diverse dagli altri a disposizione. Gli riconosciamo personalità. Da giugno lo seguivamo e oggi si sono create le premesse per il suo arrivo"

"Petrocco è una operazione per permettere a Marino di andare a giocare titolare a Cosenza ed è stato preso per sostituirlo. Vogliamo che un prodotto del Sant'Agata, possa affermarsi fuori".

"Bernardi ha anche lui qualità. Abbiamo mandato Antonio Rizzo a Cosenza, visto che percepiva un ingaggio ma non veniva utilizzato".

"Sarno ha qualità importanti e la Reggina lo ha seguito da lungo tempo".

IL BILANCIO ECONOMICO DELLA SOCIETA' - "Il bilancio della Reggina al 30 giugno 2010, era un bilancio in grande difficoltà, per responsabilità della Reggina e mie personali e mi sono assunto tutte le responsabilità. La Reggina è riuscita a ridurre i costi ad una realtà non più virtuale ma concreta, a promuovere giovani che si sono imposti all'attenzione generale. Adesso sipuò guardare al futuro con grande serenità. Abbiamo bloccato tutta una serie di difficoltà e avevamo l'obiettivo di darci un futuro. Oggi stiamo dando proprio questo all'intera azienda".

L'ANDAMENTO DEL MERCATO INVERNALE - "La Reggina si è confrontata con i vari calciatori, per capire le loro esigenze. Sotto quell'aspetto la Reggina problemi non ne ha e non ne ha avuti. La difficoltà maggiore nasce dalle scelte che la Reggina ha fatto dal punto di vista del progetto tecnico-patrimoniale. Da quest'ultimo punto di vista, la Reggina non ha soldi da buttare".

"La storia che qualcuno ha rifiutato la Reggina, la vedo semplicistica. Il mio obiettivo era quello di portare qualcuno che avesse tante qualità, come ad esempio la gioia di far parte di questo bel gruppo".

"Paponi non è un giocatore che la Reggina si inventa oggi. Lo conosciamo da quattro anni, lo abbiamo già trattato con il Parma, ma la squadra emiliana ha rifiutato, perchè lo considerava uno dei migliori prospetti del suo settore giovanile. Ho chiamato anche Franco Colomba, che lo ha avuto a Bologna, per capire un pò di più del ragazzo".

Tornando alla cessione di Missiroli dice:"Lo abbiamo ceduto con un prestito oneroso e il diritto di riscatto della comproprietà che spetta al Cagliari, mentre l'altra metà è libera e sono contento di questo. Capisco che c'è un contrasto fra le esigenze dei tifosi e dei media e le esigenze di chi punta sui giovani e deve permettere ad una società di poter avere continuità".

IN CASO DI OFFERTE PER LA CESSIONE DELLA SOCIETA'? - Al presidente viene chiesto cosa intenda fare nel caso in cui arrivassero offerte per il pacchetto azionario della società:"Sono entrato nella Reggina nel 1986 per passione, ma non immaginavo mai le difficoltàin questo sistema. Mi sono adattato e ho avuto sempre maggiori responsabilità, ho sempre detto grazie alla Reggina e ho sempre pensato che la Reggina non mi appartiene. Nel momento in cui ci sono persone che possono aiutare la società, ben vengano. L'importante è che questa società rispetti gli impegni, che sia sempre una società credibile e questo non è merito di Lillo Foti"

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