PATRON FOTI IN CONFERENZA STAMPA LIVE:"Le mie verità. Iscrizione in Lega Pro? I rischi di non poterlo fare ci sono, proveremo a superarli"

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28.04.2014 16:40 di Giovanni Cimino Twitter:    vedi letture
PATRON FOTI IN CONFERENZA STAMPA LIVE:"Le mie verità. Iscrizione in Lega Pro? I rischi di non poterlo fare ci sono, proveremo a superarli"

ore 18.26 - Conferenza terminata.

SITUAZIONE REGGINA CALCIO - Come rappresentante della Lega di B, insieme al presidente Lotito, ci siamo confrontati con l'Agenzia delle Entrate prr quanto concerne tutte le rsiposte che le società di calcio italiane devono dare allo Stato. Si è stabilito un piano in cui, per l'iscrizione al prissimo ca,pionato, ci deve essere un quadro chiarissimo dei debiti che le società hanno nei confronti dello Stato. La Reggina si è confrontata con l'Agenzia dello Stato di Reggio calabria, ha presentato un piano, peraltro ufficiale e documentato. Si è stabilita una rateatizzazione scadenzata anno per anno alla quale venir fronte.

NUOVO STADIO - La Reggina ha presentato un dicumento ufficiale, in cui ha portato avanti un progetto che sarà analizzato da parte dei Commssari comunali, che vanno ringraziati per la disponibilità. Vorrei dare alla reggina uno stadio di proprietà, sarebbe una cosa che mi farebbe piacere.

TRASPARENZA - Chi dice questo, ha solo degli alibi, perchè Foti non dà fastidio a qualcuno. Sicuramente la Reggina poteva fare qualcosa di più, non c'è dubbio. Io non mi sono mai tirato indietro, non mi sono mai nascosto. Io devo portare rispetto alle mie figlie. Si nasconde solo chi non parla di fatti.

Il calcio del futuro dovrà essere diverso. Dovrà cambiare la cultura. Ci vorranno professionisti, in campo, più preparati, ma anche spettacolo sugli spalti, con spettatori preparati a dare spettacolo. La cultura attuale non coinvolge più i giovani, abbiamo l'obbligo di pensarci sopra. Il fatto che tu parli male di me, non porta a nulla, porta all'azzeramento totale, alla povertà. Se il calcio non diventa un discorso di partecipazione, non si salva. Guardando i tabellini il lunedì mattina, vedo 200 spettatori, 300 spettatori su tutti i campi, solo a Cesena vedo 8mila persone perchè si avvicina alla cultura che oenso io. A Bari, ci sono i 30mila sulla scorta dell'onda emozionale. Così come ho ottenuto alla prima giornata contro il Bari, ma devo dare la scossa e la scintilla per dare la motivazione della partecipazione alla gente. In Italia ragioniamo su chi vince e su chi perde e non va bene, è sbagliato questo.

EVENTI IMPREVEDIBILI - So cose che possono accadere ad altre squadre? Nulla di particolare. Il Bari, ad esempio, è fallito. E' subentrato il fondo di garanzia, che paga lo stipendio ai tesserati. Non mi pare una cosa molto accettabile. La legge è questa. Vedremo un pò cosa può succedere, alcune cose le conosco e le tengo per me. Se vedrò qualcosa che può creare disagio alla Reggina, mi farò carico a fare i dovuti atti. Negli anni scorsi, quando la Reggina è stata coinvolta in altre situazioni, ho ricevuto accuse tipo mafioso e quant'altro.

I grandi errori del sistema calcio, lo hanno commesso i presidenti dei club, che hanno pensato di essere i padroni del calcio. Io non voglio fare guerra a nessuno, a me interessa dare un contributo per migliorare le persone.

Bisogna portare avanti un lavoro più possibile qualificato. Oggi, i giovani possono avere una conoscienza totale, ma ci si ferma alle cose superficiali. La gente non si dicumenta, non si informa, non va ad approfondire e conoscere. In questo mercato, sono entrati denari solo con le cessioni di calciatori a squadre straniere da parte di squadre italiane. Io sono già proiettato al futuro.

POLEMICHE SU REGGINA-CITTADELLA - La Reggina non ha bisogno di rispondere a nessuno. Il giornalista che ha sollevato la polemica, è legato ad un rapporto di parentela al presidente del Novara. Mia figlia mi ha fatto notare che le quattro squadre dei playoff 2010-2011, oggi sono coinvolte nella lotta per non retrocedere. Ho fatto presente alla dirigenza della Lega di B, che certe operazioni, tipo il tetto salariale e quant'altro, hanno il marchio Reggina. Le risorse che la B distribuisce, non permettono alle aziende di stare in piedi. La Reggina ha incassato 240mila euro di sponsorizzazioni in questa stagione e vanta 500mila euro di crediti. Lo stadio ci costa 300mila euro l'anno, poi bisogna far fronte ad altri costi relativi alle giovanili, alberghi e quant'altro, che si attestano sul milione di euro. Non è facile tenere in piedi questa società.

EVENTUALI NUOVI INVESTITORI - Non esistono soggetti capaci di rilevare in toto un progetto. Esistono invece soggetti capaci di dare un aiuto. Io sono aperto a qualsiasi proposta. Quando io parlo che la Reggina non mi appartiene e l'ho detto sempre, è perchè sono cosciente di questo, se c'è qualcuno che è nelle condizioni di aiutare e sistenere questa azienda.

ISCRIZIONE IN LEGA PRO - I rischi ci sono tutti, speriamo di superarli. Non posso conoscere ciò che accadrà, sopratutto su tante cose che conosco io, ma in questo momento devo cercare di tenere in piedi la Reggina calcio. Il mio pensiero è quello di tenere in piedi la Reggina e se non ci riuscirò, sarà la sconfitta più pesante. Poi, il resto, i calciatori o l'allenatore, verrà dopo. Ho obblighi verso dipendenti e quant'altro, questo conta per me.

IL FUTURO/3 - I primi che hanno mollato la Reggina siano stati i tifosi. La Reggina ha dato tanto alla gente, ha dato passione, emozione. Le prime avvisaglie del distacco è stato già da quello del meno 15. Io con i vari calciatori, andavamo nelle scuole a distribuire biglietti omaggio, per dare forza alla squadra. Quelli che scendono in campo, hanno bisogno di sentire un'ambiente vicino. Il Granillo è diventato il pissesso di tutti, abbiamo preso un solo punto su quindici punti disponibili...La responsabilità sarà di Foti, di quelli che scendono in campo, degli allenatori, ma anche i tifosi hanno perso il senso d'appartenza, come se Lillo Foti si fosse fatto i palazzi, i negozi e i castelli. Sento anche interviste di ex dirigenti...ma a parlare siamo tutti bravi, poi a dimostrare i fatti è diverso. La Reggina, in 28 anni, ha dimostrato con i fatti, questo è riconosciuto da parte di tutti. Prima Barillà mi ha parlato in privato:"Presidente, dobbiamo lottare, arrivare anche penultimi". "Nino, prima dovevamo lottare...". Il momento più felice della mia dirigenze è stato in un Livorno-Reggina, dove c'erano 13 calciatori usciti dal Sant'Agata. I primi che mi hanno creato disagio, sono stati proprio loro, i figli del Sant'Agata, come se la Reggina avesse impedito loro di crescere e pensano che la Reggina si è approfittata di loro. Questa è la cultura sbagliata che regna in questo mondo. Sono realista, ho sempre i piedi per terra.

IL CAMBIO ORGANIGRAMMA - È stata una delle pagine più brutte della mia esperienza personale. L'ho fatto solo per il bene della Reggina. Non è un problema a fare un passo indietro e questo ha contribuito questo bailamme.

Non ho mai creduto al calcio dei ricchi, ma piuttosto al calcio d'azienda. Il problema è il mercati, che già a luglio e agosto non ha permesso alcun tipo di operazione e anche a gennaio è stato così. La Reggina ha preferito a far meno di qualche calciatore, mentre altri hanno preso qualche calciatore in più e poi sono scappati e falliti. Io non scappo invece, io resto qui.

IL FUTURO/2 - Dobbiamo andare per gradi. Il sistema si è confrontato con i soggetti di controllo economico e anche in B ci sono state problematiche relative alle iscrizioni.

I DEFERIMENTI - Potrebbero arrivarne altri e la Reggina divrà eventualmente scontare punti di penalizzazione nel prossimo campionato (eventuali deferimenti Irpef).

CONFRONTI CON ALTRI OPERATORI - Ho avuto confronti con soggetti per regalare alla gente uno dei miei sogni, lo stadio. Il Granillo è stato uno stadio che ci aiutato a far crescere la Reggina, ma oggi, in base alle esigente della gente, che vuole assistere ad uno spettacolo diverso, c'è stato sempre il mio desiderio di dare alla Reggina uno stadio di proprietà. Voglio dare forza, confronto e capacità di essere rispettata da parte di tutti.

Io ho cercato di trovare delle soluzioni anche all'esterno, ho approntato dei progetti che possono agevolare degli investimenti. Ci sono stati colloqui, anche interessanti, che poi non si sono sviluppati. Il risultato negativo di questa stagione, è dipeso anche dalla mia voglia di dare forza a questa squadra. Le porte del Sant'Agata sono chiuse per qualcuno per gli allenamenti, ma sono aperti per altri soggetti.

IL FUTURO - Quando parlavo di forza e coraggio, parlavo del futuro della Reggina. Sono disponibile ad un confronto con altri e a tutte le letture per le quali dire che la Reggina è un club forte. Devo affrontare l'immediato, che non sono solo le scadenze della Covisoc. Venerdì ho chiarito, dal mio punto di vista, alcuni aspetti che sono le procedure Covisoc che riguardano la Reggina. Alcune le abbiamo testimoniate attraverso il nostro sito, con il pagamento fatto presso l'Unicredit entro il termine del 16 dicembre, cin le spettanze dei calciatori. Per l'altro deferimento degli stipendi novembre-dicembre, tutti i tesserati hanno avuto le loro spettanze. Sono rimasti fuori i calciatori che oggi sono tesserati per altre squadre e per loro (i vari Bonazzoli, Colombo, Zizzari, ecc ecc) la Reggina ha ricevuto una segnalazione. I giocatori non sono tesserati con noi e non abbiamo obblighi perentori. Piuttosto che gettare fango, comunicando pubblicamente la segnalazione, sarebbe meglio che la Federazione comunicasse eventuali chiarimenti su alcuni aspetti. Ho chiesto la piena assoluzione in fase di dibattimento, vedremo un pò. La Reggina non gode di grandi simpatie, perchè si porta dietro una serie di considerazioni non troppo gradevoli. Avrò anche sbagliato, ma io e gli altri siamo entrati nella Reggina Calcio con la stessa passione ed entusiasmo che oggi ho ancora dentro. Se in questi 28 anni c'è stato qualche vizietto, allora la Reggina poteva essere messe fuori, ma questo non è mai accaduto.

Mi è dispiaciuta la ricerca dell'uno contro l'altro, la ricerca del capro espiatorio. È il momento delle analisi. Ho cercato di sostenere il marchio Reggina fuori dalla città, all'esterno è apprezzata e credibile.

LA RETROCESSIONE - Anche io la sensazione che la Reggina possa retrocedere nella categoria inferiore. È un risultato sportivo negativo, che ci appartiene e che non scarico a nessuno. È un risultato che danneggia questa azienda. Ero qui ieri pomeriggio e sono entrato nell'infermeria e mi sono complimentato con me stesso per l'ordine e la pulizia. Se si dovesse retrocedere, la società dovrà togliere dei posti di lavoro, mio malgrado. Se dovessimo retrocedere, la Reggina non potrà partecipare al campionato Primavera e questo mi tocca parecchio. La Reggina ha una situazione economica difficile, rispecchia un pò tutto un sistema che ha delle difficoltà. Viviamo le difficoltà del presente, vale a dire la mancanza di liquidità necessaria per continuare con tranquillità. La Reggina ha un potenziale umano enorme, l'officina del Sant'Agata è straordinaria, che le ha permesso di arrivare a competere dei traguardi impensabili. Ho cercato di approntare al mercato estivo e invernale, per garantire un futuro a questo club, ma è tutto il mercato del calcio italiano ad essere in forte crisi. La Reggina ha la forza, il coraggio e le capacità per affrontare qualsiasi problema. La dico sulla base della mia esperienza, lunga 26 anni e oltre, ma la situazione di crisi nazionale non la può cambiare nessuno.

Vi ho convocati perchè ho sentito parlare di chiarezza e trasparenza. La Reggina non ha nulla da nascondere ed è aperta ad ogni domanda e richiesta. La Reggina ha una vita molto più lunga della mia e quindi ha una storia che proseguirà. Sono disponibile a rispondere ad ogni domanda, oer non incutere nel tifoso un'idea sbagliata.

ore 17.09 - Presenti una serie di tifosi e curiosi, che ascoltano la conferenza.

ore 17.05 - Ecco il patron Foti.

ore 16.59 - Siamo presenti in sala stampa. Si attende un "pienone" in fatto di colleghi presenti in sala stampa.

Buon pomeriggio a tutti i lettori e amici di TuttoReggina.com. Tra poco seguiremo LIVE la conferenza stampa a sorpresa del patron della Reggina Calcio, Pasquale Foti, convocata proprio qualche ora fa.