Ferrero ci riprova con la Reggina dopo il tentato assalto al Palermo: le considerazioni di Mirri e l'arrivo di City Group
Che Massimo Ferrero abbia manifestato la sua intenzione di partecipare al bando per l'acquisizione del marchio della Reggina 1914 srl è oramai cosa nota. Non è ancora chiaro se eventualmente Er Viperetta vorrebbe ripartire con una squadra ex novo, acquisire un titolo o bussare alla porta de La Fenice Amaranto. Si vedrà.
Intanto, possiamo parlare solo delle mosse passate di Ferrero nel mondo del calcio. Sulle vicende legate alla sua avventura alla Sampdoria oramai c'è davvero poco da dire, mentre in passato Ferrero ha provato a rilevare il titolo sportivo del Palermo, anch'essa ripartita dalla serie D dopo la mancata iscrizione in B.
Dapprima Ferrero non partecipò al bando del Comune, poi cercò di approcciarsi al club consegnato nelle mani del duo Mirri-Di Piazza e che riconquistò la C al primo tentativo. Successivamente Ferrero cercò di tornare alla carica, ricevendo la porta in faccia dallo stesso Mirri, che non lesinò parole al veleno verso l'imprenditore romano: "A Genova non lo amano per niente, lui a parole e' bravissimo ma quel genere di personaggi da circo li abbiamo già visti".
Dichiarazioni che fecero infuriare lo stesso Ferrero, che promise querele e attivò la FIGC, che successivamente prosciolse Mirri da eventuali ammende pecuniarie.
Poi il Palermo passò alla City Group e, economicamente, ha un futuro certamente assicurato, oltre alla possibilità concreta di poter andare in A già nella stagione in corso.