REGGINA - Simone Giacchetta, un fiume in piena: «Concentriamoci sul campo, la tifoseria ci stia vicina; lavoriamo sul mercato»

17.01.2014 16:20 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
REGGINA - Simone Giacchetta, un fiume in piena: «Concentriamoci sul campo, la tifoseria ci stia vicina; lavoriamo sul mercato»
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© foto di Federico De Luca

Lunga e piacevole chiacchierata con il direttore dell'area tecnica amaranto, Simone Giacchetta, ai microfoni di Radio Gamma No Stop, durante la trasmissione Diretta Studio, condotta da Gianni Agostino..

LA NUOVA COPPIA - Gagliardi e Zanin hanno portato più responsabilità nei confronti dei ragazzi in campo che sono i primi attori. Ogni allenatore ha un modo proprio di gestire il gruppo che è ciò che fa davvero la differenza, non tanto la preparazione tecnico-tattica. Zanin ha voglia di dimostrare, Gagliardi esperienza con i ragazzi e un ritrovato entusiasmo perché rincorre il sogno di una vita. Sono una buona coppia che può fare bene. Dobbiamo affrontare ventuno battaglie e cercare di uscirne vittoriosi. La Reggina la storia l'ha fatta con Geretto, Gagliardi, Breda. Queste situazioni, in riva allo Stretto, non sono nuove e solitamente si è sempre usciti fuori rafforzati.

IL CONTESTO - Questa situazione non se la immaginava nessuno a inizio stagione, siamo partiti male continuando con episodi negativi cadendo in un vortice dal quale mi auguro si possa uscire già da Bari perché il tempo stringe. Non è semplice, il mercato di gennaio è già difficile in condizioni normali, così lo è maggiormente. Fortunatamente, sotto il calciomercato, si gioca una sola partita e credo sia una delle migliori innovazioni del calcio italiano perché così la squadra avrà sempre e solo la testa sull'obiettivo Reggina.

LA SITUAZIONE DEL MERCATO - Sì, De Rose è andato a Padova, l'affare era praticamente fatto però non si è potuto chiudere per la scarsa convinzione dei calciatori veneti; non preghiamo nessuno, vogliamo gente motivata.
Abbiamo sistemato la casella dei portieri, vediamo anche come pensa di giocare il nostro tecnico e in base alla sua logica di calcio cominceremo a muoverci sul mercato; cerchiamo un attaccante e un centrocampista, ma dobbiamo vedere chi è disposto a venire a vender cara la pelle qui, in base anche alle nostre possibilità.


IL PORTIERE - Pigliacelli si sta allenando con la squadra, la casella portiere è stata colmata; adesso, però, è importante avere un gruppo di calciatori disponibili a lottare; chi non ci crede può fare le valigie, verranno sostituiti con chi crede in questo traguardo per noi fondamentale.

COCCO CON LE VALIGIE - In attacco sfoltiremo, c'è chi deve cambiare aria e penso che qualcuno andrà via anche attraverso gli accordi del suo agente. In questo momento Cocco è quello indiziato maggiormente a cambiare maglia.

IL GIRONE D'ANDATA - Le nostre carenze di classifica e la nostra dose di "sfortuna" fa il paio con errori individuali che mi dispiace commentare; quando si va male, poi, è troppo facile parlare male. La palla inizia a scottare, la paura diventa collettivo, l'esempio è l'ultimo gol con la Ternana: si leggeva, nei ragazzi, la paura di subire gol. Non abbiamo mai perso la partita perché abbiamo subito la pressione avversaria, bensì, ripeto, per errori individuali che purtroppo possono capitare.

MADE IN SANT'AGATA - Le note più liete sono sempre quelle giunte dal centro sportivo Sant'Agata, come Maicon, Dall'Oglio e Di Lorenzo; qualcuno è stato attenzionato da qualche società ma, sinceramente, non credo possa avvenire qualche cambio di maglia in queste ultime due settimane.

PRIMAVERA - Emilio Belmonte ha ottenuto la promozione per forza di cose, abbiamo pensato a un allenatore con entusiasmo che possa risollevare le sorti della Primavera in questo girone di ritorno dimostrando che questi calciatori. Purtroppo abbiamo dovuto dire no al Torneo del Viareggio la quale forma è già cambiata per incontrare formazioni che si incontrano solitamente durante il campionato nazionale; abbiamo, così, deciso di risparmiare sul torneo di Viareggio concentrandoci sulla Prima squadra.

I FARI DELLA JUVENTUS - Coppolaro è attenzionato, da due anni è in Under 17, ma deve pensare al ragazzo serio qual è ed allenarsi bene perché in Nazionale si deve arrivare a vent'anni, non a sedici.

APPELLO ALLA TIFOSERIA - La società crede fermamente nell'apporto del tifoso che negli anni ha rappresentato il miglior centravanti di questa società; l'entusiasmo è andato scemando, senza ricercare le cause con un colpevole, rientra nelle logiche delle cose. La presenza positiva del tifoso farebbe molto comodo, purtroppo ciò non avviene e spesso il ragazzo è assalito dall'ansia dovuta a una critica "feroce" della tifoseria.

LE PORTE CHIUSE - La causa delle porte chiuse è una scelta nostra, fermo restando che il Sant'Agata non registra cento presenze durante gli allenamenti, anzi... solo i giornalisti si vedono.