REGGINA - Pioggia, sudore e tattica: procede la preparazione a San Giovanni in Fiore

È ormai andata in archivio la prima settimana di ritiro in quel di San Giovanni in Fiore. Lo schema delle fatiche silane per gli amaranto sembra ormai collaudato: al mattino la parte atletica, al pomeriggio allenamento misto. Piogge copiose e temperature frizzanti, oltre a rendere molto pesante un terreno di allenamento, quello del “Valentino Mazzola”, che già di per sé non garantisce alti standard di praticabilità, hanno accolto le prime sgroppate di Pablo Caballero, l'uruguaiano arrivato in prestito dal Club Atletico Cerro. E dal punto di vista della collocazione in campo, l'idea diffusasi inizialmente dovrebbe essere quella giusta: Caballero è stato infatti provato come esterno destro di centrocampo. Uno stantuffo, avvezzo anche al ripiegamento difensivo.

Nelle prove tattiche messe in atto, Atzori sta cercnado di far metabolizzare ai suoi le prime nozioni che consentano, rispetto all'idea base del 3-5-2, di cambiare elasticamente atteggiamento, passando al 3-4-2-1 o al 3-4-3. Quest'ultimo in particolare è il modulo provato ieri, con due ali larghe e il Gerardi di turno come riferimento centrale. Domani (ore 17.30), il primo test per valutare i progressi fatti sul piano degli automatismi, con l'Equipe Calabria.

Complessivamente, sono 23 gli elementi che attualmente si stanno allenando nel ritiro silano. Rispetto al gruppo di 16 elementi partito sabato scorso, infatti, si sono aggiunti gli ultimi arrivati Caballero e Zandrini, e abbiamo notato la presenza di ben cinque elementi in prova. Tre sono quelli di cui vi abbiamo già riferito nei giorni scorsi: i senegalesi Samba Sadio ('95) e Pape (''96), rispettivamente attaccante e centrocampista, e il difensore francese Nathael Manguele ('95), proveniente dallo Strasburgo. Quest'ultimo assomiglia parecchio come caratteristiche fisiche a Damien Rubal, il difensore franco-martinicano già transitato per la Primavera amaranto (poi svincolato). Gli altri invece, sono un attaccante esterno sloveno, tale Tavor, e un longilineo centrocampista bulgaro, che i compagni chiamano “Dicov”. Si tratta comunque di elementi che, qualora fossero tesserati, dovrebbero aggregarsi alla Primavera.