REGGINA - Dimmi che centravanti hai e ti dirò dove arriverai. Pavoletti sogno proibito

15.07.2013 22:43 di  Danilo Mancuso   vedi letture
REGGINA - Dimmi che centravanti hai e ti dirò dove arriverai. Pavoletti sogno proibito
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© foto di Federico Gaetano

Da Cacia a Paulinho, passando per Maccarone e Caracciolo, fino ad arrivare a Gonzalez, Boakye e Pavoletti. È lista dei centravanti che, a suon di gol, hanno trascinato le prime sei classificate della scorsa stagione. Perché il campionato di serie B, pur con tutte le sue variabili ed incognite, delle costanti ce le ha. Le squadre che dispongono di almeno un bomber con il gol nel dna, hanno sicuramente maggiori possibilità di emergere dalla mediocrità generale e di posizionarsi nei quartieri alti della classifica. Lo sa bene anche la Reggina che, tre stagioni fa, grazie a un Bonazzoli versione “Re Mida”, conquistò l'accesso ai playoff e, proprio grazie alla doppietta del centravanti di Asola, sfiorò la finale. Lo sa bene lo stesso Atzori, che nella costruzione di una squadra inizierebbe sempre «con l'acquistare un bravo portiere e subito dopo un bravo centravanti».

E tra le pedine che mancano per completare l'organico amaranto, va senza dubbio annoverato il centravanti di categoria. Senza nulla togliere a Gerardi, che Atzori stima e che può tornare utile, la Reggina ha bisogno di una punta in grado di garantire un certo score realizzativo. L'idea di trattenere Gianmario Comi si è rivelata incompatibile con la necessità della Reggina di patrimonializzare. Tra i giovani che hanno militato in Lega Pro, è stato segnato il nome di Roberto Inglese, di proprietà del Chievo: solo un sondaggio.

Ma il sogno si chiama Leonardo Pavoletti. Uno di quelli che “tutti lo vogliono ma nessuno lo piglia”. C'è infatti la fila per il centravanti livornese (Avellino su tutte), e ci risulta che la Reggina sia stata una delle prime società a farsi avanti con l'entourage del calciatore. Perché per il presidente Foti, certi “pallini” sono come gli amori cantati da Antonello Venditti. Già la scorsa estate, infatti, la Reggina fece una corte spietata a Pavoletti, che alla fine rinnovò col Sassuolo e contribuì alla promozione dei neroverdi con 11 reti (stesso bottino di Comi). E tuttavia, pare si tratti di un sogno proibito. L'ostacolo? Si chiama Sassuolo. La società emiliana apparentemente chiude le porte a un'uscita dell'attaccante, ma la vera chiusura è quella ad una cessione...gratuita. Pagare moneta, vedere cammello. E per la Reggina, al momento, è un'operazione troppo onerosa.