REGGINA - Atzori: «Nessun film, ho fatto scelte sbagliate e me ne assumo la responsabilità. Ma dopo sono tutti bravi»

17.09.2013 15:35 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
REGGINA - Atzori: «Nessun film, ho fatto scelte sbagliate e me ne assumo la responsabilità. Ma dopo sono tutti bravi»
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© foto di Federico De Luca

Nel consueto appuntamento settimanale ai microfoni di Radio Touring, Gianluca Atzori è tornato a parlare della batosta di Trapani, abbastanza indigesta per tutto l'ambiente. Di seguito le dichiarazioni del tecnico amaranto.

GIÙ LE MANI DA DALL'OGLIO E LOUZADA - «In questi tre giorni ho sentito e letto sentenze. La cosa che mi ha dato più fastidio è la cattiveria con la quale hanno giudicato i ragazzini, Dall'oglio e Louzada. Ho sentito delle sentenze che mi hanno lasciato basito: l'unico responsabile è l'allenatore, sono state vergognose le parole che ho sentito sui ragazzi. Dall'Oglio nel primo tempo mi è anche piaciuto, lo ritengo il migliore tra i giovani centrocampisti. La scelta di sostituirlo nella ripresa è dovuto al fatto che mi serviva un centrocampista più offensivo. O mettevo Cocco o un centrocampista più offensivo di Dall'oglio».

MEA CULPA - «Anche nella prima giornata c'erano Maicon e Louzada, e non mi sembra abbiano fatto male. Questo volta ho esagerato mettendone tre (giovani, ndr), sperando che la loro brillantezza fisica potesse giovare: non è andata bene. Mi prendo le mie responsabilità e ci metto la faccia. Non c'è nessun film, sono state scelte che l'allenatore ha fatto prima della gara, mentre tanti giudicano dopo. L'ho detto nel post gara: “Oggi la partita l'ha persa l'allenatore”. E me ne sono assunte tutte le responsabilità. Però sono scelte mie. Ho detto ai ragazzi che ci serva per lezione, a me per primo e poi a loro».

SENNO DI POI - «Ogni scelta aveva una logica: Rigoni che doveva fare filtro con i suoi centimetri, la vivacità dei ragazzi che doveva contenere gli avversari. Sono strategie che pensi all'inizio ma che poi non si sono verificate. Ho fatto delle scelte prima, tutti sono bravi dopo. Avrei potuto anche mettere Colucci e De Rose, guadagnando in qualità ma perdendo in centimetri. L'idea di mettere Gerardi e Cocco insieme mi è pure passata per la testa: poi passavo per presuntuoso con il 4-2-4. La cosa a cui voglio puntare è l'equilibrio, cioè continuità di prestazioni. Quando dico che dobbiamo crescere e diventare squadre, sono considerazioni che mi vengono dal lavoro di tutti i giorni».

SULLE ESCLUSIONI - «Vi garantisco che non c'è nessun film. Di Michele ha detto di riuscire a giocare una partita intera? Io penso: qual è quel giocatore che non vuole giocare? È normalissimo che esprima questa sua voglia, poi le parole possono essere strumentalizzate o meno. Però sono consapevole che David accetta in maniera professionale le scelte dell'allenatore. Poi è importante che il tecnico se ne assuma le responsabilità, come ho fatto io. Ho un buonissimo rapporto con il capitano, parliamo spesso. La cosa che mi fa star bene è il rapporto che ho con lui e con gli altri».