L'ANGOLO DEI TIFOSI - Ecco le nuove mail

16.08.2017 12:00 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
L'ANGOLO DEI TIFOSI - Ecco le nuove mail
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© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com

Ecco i pensieri dei tifosi amaranto pervenuti alla nostra casella mail.

Potete continuare ad inviare le vostre considerazioni all'indirizzo tuttoreggina@libero.it.

 

Gentile redazione,
gli appassionati e tifosi della Reggina, quelli veri e non mossi dal proprio "particulare", stanno assistendo ad un vero e proprio gioco al massacro da parte delle stampa specializzata(?),fatte le debite eccezioni (Tuttoreggina sicuramente) nei confronti della Società Reggina 1914 (Proprieta' e Conduzione Tecnica).Si cerca ogni giorno, talvolta anche più volte al giorno, di creare situazioni di disagio ed imbarazzo che non possono non ripercuotersi sul morale della Squadra che gia si immagina di essere come l'orsetto del tiro a segno ( che, colpito, si alza sulle zampe anteriori, barrisce e cambia direzione...sino a che non viene nuovamente colpito). Non oso immaginare la canea che si scatenerebbe se i risultati delle prime giornate ( che dico prime... penso abbiano caricato le penne a ...pallettoni già per la Coppa Italia) non dovessero arriderci.
Stadio Granillo, chiusura gradinata, campagna abbonamenti (addirittura c'è stato chi sul proprio giornale on line è riuscito a scrivere due articoli di differente tenore sugli ormai "famigerati" settecento abbonati della prima fase ( troppi o troppo pochi?...un dato che deve far riflettere...certo.. della buona fede di chi scrive), "mal di pancia" di Bianchimano ( e purgatelo!), nuovo stadio da costruire ( e.. se ci fosse stato LUI...eh...eh LUI si che avrebbe saputo realizzare una cosa "simpatica ed importante"), tutti argomenti tirati in ballo in un giro vorticoso, e continuamente alimentati di nuove polemiche (altro che piromani...) e pretestuosamente trattati, talora con argomenti di lana caprina con l'unico scopo di impallinare l'Urbs Reggina.
Dimostrano di non volere il bene ne' della Reggina ne' della Città ma di essere solo di parte, politica o altro che sia, e comunque portatori/ difensori di interessi di bottega, consorteria e quant'altro....per non dire poi di ...quelli contro a prescindere! Ma se anche questa ripartenza del Calcio professionistico a Reggio Calabria dovesse morire sul nascere, affossata anche da una stampa implacabile nella critica distruttiva piuttosto che costruttiva, costoro, anche impreviggenti e stoltamente contrari anche al loro "particulare", di che cosa penserebbero di scrivere in futuro? La terza categoria è un campionato avvincente che riscuote l'interesse di migliaia di tifosi, già smaniosi di leggere gli articoli di questa classe giornalistica miope. O forse credono davvero che dietro l'angolo ci siano gli emiri o gli australiani o piuttosto gli uruguagi a risollevare le sorti gloriose e progressive della Reggina e della Città?
Poveri illusi(?)!
I tifosi dovrebbero diffidare di siffatti mestatori e piuttosto far sentire il proprio affetto ed incitamento ai ragazzi che portano e difendono i nostri colori.
D'altra parte compito della Stampa seria,costruttiva e lungimirante sia quello di smascherare le polemiche pretestuose fatte per secondi fini e incoffessabili, di incalzare la società perchè si dia una programmazione pluriennale e non vivacchi sul "pareggio di bilancio" (se così fosse altro che Direttore generale e Direttore amministrativo e sportivo, potrebbe bastare un ragioniere, magari un dottore commercialista, se proprio volessimo strafare...), di essere propositiva su quelle che sono le tematiche più scottanti ed impellenti riguardo al calcio reggino.
Grazie come sempre dell'ospitalità.

Vincenzo Smorto

LA REDAZIONE RISPONDE: Vincenzo, ha analizzato la situazione, del particolare ambito riguardante il rapporto tra la stampa, gli organi specializzati e la società, più lucidamente di molti altri che si erigono ad editorialisti e depositari del Verbo. Noi diciamo solo una cosa, visto che siamo sulla stessa lunghezza d'onda:. la stampa non va utilizzata a proprio piacimento o ad uso e consumo di un proprio vantaggio "d'immagine", ne va "minacciata", la stampa ha un suo ruolo ben preciso, purché lo faccia in maniera coerente e onesta intellettualmente. Noi siamo dalla parte della libertà i pensiero, ben inteso che questo pensiero sia scevro da opinioni atte al raggiungimento di un qualche obiettivo personale e individuale ". "Faccio la polemica sul fatto che abbiamo due portieri di 19 anni, perché così colpisco Praticò perché non mi ha fatto un determinato favore", questo è quanto sta accadendo oggi, ci permettiamo sommessamente di dirlo, nella stampa sportiva che segue la Reggina. E sto giochetto dall'anno scorso. Ripetiamo: la stampa non si può piegare ai desiderata di qualcuno, che sia il Presidente della Repubblica o del Consiglio. Ma non si piega se è credibile, cioè mantiene una sua indipendenza. Certi equilibrismi la gente li ha notati e non è un bel biglietto da visita per noi organi d'informazione.

 

Buongiorno redazione

Non nascondo la mia confusione in questo momento. Io capisco il signore della mail della concessione dello stadio dell'ex reggina calcio. Capisco la delusione di chi vive fuori e non può vedere la partita della reggina per via del manto erboso.  

Ma io credo che bisogna essere preoccupati per altro....una difesa che atterra avversari in area come se non ci fosse un domani. Un attaccante che la nuova gestione si è ritrovata senza volerlo ma è evidente che il calciatore non piace ai due e va in tribuna. Leggo che la società non si farà trovare impreparata e poi leggo che dopodomani firma tale sparacello (12 goal in 90 partite quasi interamente in serie D a questo punto mi domando perché non Tiboni?). I due (come diceva l'amico della mail di ieri) in scadenza di contratto e snaturati uno davanti alla difesa e l'altro interno destro e terzino ieri. Due settimane fa sentivamo dire che era arrivato il momento di quelli con esperienza e arrivano Fortunato e Sparacello mentre di questi tempi l'anno scorso arrivavano botta e coralli...stessa cosa vero?

Ma la cosa che mi preoccupa è che il tutto avviene nel totale silenzio perché guai a muovere una critica per non urtare la suscettibilità di qualcuno in società. Francamente ho un'età dove non posso dimenticare gli stendardi con foti martino e Iacopino con la scritta "i ladroni" ricordo quante ne abbiamo dette a giacchetta negli anni scorsi (il quale non dimentichiamolo scovò Acerbi). Adesso nulla, va tutto bene...siamo diventati talmente maturi da farci andare bene gli ultimi due calciatori "di esperienza" senza sentirci neanche un minimo presi in giro (non mi dite che non pensavate a qualcosa di diverso). Va bene così, va tutto bene...siamo la piazza che ogni Cairo o Spinelli vorrebbe avere. La piazza (intendo la tifoseria) che dice "vediamo il campo cosa dirà". Benissimo ma poi che nessuno si lamenti perché ricordo che l'anno dei buscè cacia bonazzoli ecc ad inizio anno erano tutti entusiasti ma poi a fine anno tutti a dare la croce addosso ai soliti. Ecco non commettete lo stesso errore di allora...mantenete sempre la stessa condotta.

Per finire visto che dalle parole del presidente l'anno scorso la Reggina si è salvata grazie ad un esborso non previsto a qualche giornata dal termine, facciamo i coerenti e se ci dovessimo trovare davanti ai calciatori osannati a maggio per la salvezza trattiamoli per quello che qualcuno ci ha insinuato...dei mercenari (naturalmente è una provocazione).

Chi vuole mi attacchi pure ma non accetto morali dall'oltre 90% di tifosi che scriveva nel vostro sito per dire che avevamo creato la base per il futuro nominando kosnic gianola botta porcino defrancesco bianchimano  e coralli e che oggi dice che ci siamo salvati grazie al premio salvezza, che dietro bianchimano c'è l'innominato e che se siamo ridotti così è per colpa del ritiro precampionato esoso dell'anno scorso (ma di cosa parliamo che anche il Gavorrano l'isola capo Rizzuto e il messina nato tre giorni fa se lo possono permettere fuori sede).

Mi dispiace ma non sopporto la superbia e la supponenza di chi alle prime armi dovrebbe essere gonfio di modestia e invece si sente il messia.

Demetrio (Torino)

LA REDAZIONE RISPONDE: Demetrio, deve capire che "l'opinione da Facebook", che molti oramai hanno preso a modello, non è coerente e razionale. Oggi, esempio, Gianola è scarsissimo, domani è fortissimo, dopodomani è scarsissimo, tra un mese è il nuovo Nesta. Non c'è mai un filo conduttore logico in molti che seguono, o provano a farlo, le vicende della Reggina e che hanno solo il "muro" di Facebook per esprimere un loro pensiero. E come detto altre volte, anche tra noi organi d'informazione. Non siamo però d'accordo quando dice "Ma chi cavolo è Sparacello o Fortunato", perché prima di tutto sono (o saranno) calciatori della Reggina e quindi vanno in qualche modo supportati, perché sopratutto il destino della squadra dipende poi da loro, e poi perché non avendoli mai visti all'opera, è ingiusto e scorretto affermare che sono "scarsi". Esempio, Sparacello, qualora arrivasse, è un attaccante che ha buonissime doti, persino da categoria superiore alla C, non espresse (vai a vedere i motivi, parliamo pur sempre di un giovanotto di 22 anni!). Certo, la squadra, ad oggi, manca di elementi di esperienza, è innegabile (età media di 21,4 anni). Per forza di cose bisogna dire "aspettiamo il campo", perché questa Reggina può essere un flop o una piacevole sorpresa, perché non conosciamo approfonditamente il valore di tutti i calciatori. 

 

Egregio Signore,

nella mia ultima non ho elogiato o sospettato di alcuno. Era solo una provocazione e la mia ultima espressione "Spero proprio di no" lo testimonia, anche perché per me sarebbe stata una grossa delusione. Le citai anche un articolo della sua testata sull'argomento.

Quando ho scritto, sono stato sempre attento a non irritare la suscettibilità di alcuno anche di chi lo meritava. Ho solo espresso la mia sul suo operato... diciamo professionale? Forse sì!

Scrivermi "qualche rata non pagata", quando si trattava invece di milioni di euro è stato irriverente  nei miei confronti che l'ho seguita sempre con stima e rispetto.

A rivangare il passato del Granillo è stato lei nelle sue risposte e nel suo articolo. Lo scopo della mia prima e seconda e-mail era ben diverso e glielo ho anche esplicitato. Nelle risposte e nei commenti è corretto non andare a ruota libera,  bisogna  attenersi al contenuti dei  lettori, se poi si vuole aggiungere qualcos'altro è tutt'altra cosa, ma sempre inerente ai contenuti.

E stato lei a tirarmici dentro in questa diatriba ed io ho accolto la sua "sfida".  Ho sbagliato? No! Nonostante tutto, è stato solo un gesto di cortesia nei suoi confronti.

Adesso non può dirmi "bandista" parliamo del presente, il resto "è storia". Peraltro,  sulla questione stadio se c'è qualcuno che si è "incartato" è stato proprio lei che nelle sue narrazioni ha scritto solo parte dei fatti, forse per dimenticanza, forse perché ignorante (dal verbo) e ha omesso,  forse perché superficialmente lo ha ritenuto irrilevanti, a torto dico io, l'aspetto economico e finanziario.  Questi elementi sono  fondamentali, invece,  quando si parla di opere pubbliche realizzate con i soldi dei  contribuenti di cui fa parte anche lei e qualche altro suo collega "Immacolato" che si scandalizza se un Dirigente del Comune che, oltre ad avere responsabilità penali ed amministrative, risponde in solido per la cattiva gestione finanziaria, sia in entrata sia in spesa, dell'Ente di cui fa parte (danno erariale), chiama all'ordine chi utilizza una cosa COMUNE e non rispetta i termini delle concessioni.

Forse  lei e alcuni Reggini

non lo sanno. Solo il trenta per cento dei cittadini di Reggio Calabria paga le tasse  e le imposte comunali. Allora, premesso tutte queste cose, io dico, come si può pretendere di avere lo stadio perfetto i servizi inappuntabili, quindi, quando le entrate  sono minime ed insufficienti, quando lo stesso Ente  deve fare fronte, e non sempre ci riesce, al piano straordinario di riequilibrio per il recupero  del debito di circa centodieci milioni di euro fatto in passato?

Questi sono i problemi, queste le cause del mal funzionamento della macchina comunale, tutto il resto è metafisica che lasciamo ai "puri di mente"

Del fatto che la Reggina Calcio negli ultimi anni della sua esistenza ha avuto problemi economici, in realtà l'ha avuto sempre, il ricorso al condono fiscale del 2002 che portò la società a pattuire con l'Agenzia delle Entrate un debito fiscale di dieci milioni circa di euro per il mancato pagamento negli anni precedenti di imposte  lo dimostra, non possono farsi carico i cittadini. Ribadisco, non tutti i cittadini sono interessati al calcio, non tutti i cittadini reggini tifano Reggina.

Al contrario di quello che lei afferma, anni d'oro dal punto di vista economico la Reggina Calcio purtroppo  non ne ha mai avuto.  

Il manto erboso del Granillo ha evidenziato  già dall'inizio della costruzione dell'opera problemi oggettivi.

Quello del Granillo è terreno sabbioso con infiltrazioni di acqua marina per cui è quasi impossibile che l'erba possa attecchire, almeno che non si tratti di gramigna. Il vecchio custode del vecchio comunale l'aveva capito ed il terreno, nei suoi anni storici, non ha mai dato problemi. Questa è storia, lo so, ma bisogna fare tesoro del suo insegnamento per non avere problemi nel presente e nel futuro e per non scrivere sciocchezze, la citazione è puramente casuale. 

Forse ricorderà quando il terreno del Granillo era "spelacchiato", specialmente ad agosto e del problema se ne occuparono anche le TV nazionali, qualcuna con ironia.  Allora si era in Serie A e l'Amministrazione era  di tutt’altro colore politico. Ma ciò non conta nulla.  

Anche questa è storia, ma non bisogna mai dimenticare.

"Corsi e ricorsi storici" diceva il Vico.

Non ho mai dubitato della sua buona fede, ci mancherebbe altro, tanto e vero che quando ho bisogno di notizie sulla Reggina mi connetto al suo sito e spesso evito gli altri o li visito marginalmente  per timore di dovermi imbattere in articoli a doppio contenuto, che mi fanno andare in bestia. Devo essere io a decidere se voglio essere informato sullo sport e sulla Reggina o  su questioni politiche,  se voglio seguire i pettegolezzi su un presidente o su un dirigente di calcio additato in qualche articolo spesso ed anche in modo non pertinente quale causa di fallimenti di società di calcio. Non deve essere un  qualsiasi giornalista da strapazzo ad impormi il genere di  letture che devo seguire.

Io seguo e studio il  giornalismo su carta stampata,  su televisione, oggi anche sui mezzi mediatici, da quasi cinquant'anni e so analizzare il "potere informativo" che lei cita  e che scriverei senza virgolette. Il giornalismo è potere, qualcuno lo definì il Quarto Potere perché indirizza le masse sulle opinioni e verso scelte di qualsiasi natura non sempre giuste.  Se  l'informazione del nostro paese è classificata negli ultimi posti della scala mondiale ci sarà pure un motivo e non dipende certo dal mio giudizio,  che non c'è, ma dall'incapacità non solo professionale ma anche personale di molti operatori dell'informazione.

Nessuno si erige a giudice,  nessuno vuole allestire  processi formali, nessuno vuole emettere sentenze, io rifuggo dai processi mediatici televisivi, e non solo, sulla colpevolezza o meno dell'imputato di turno.  

Io sono un cristiano  convinto è seguo, quando, mi è possibile, la parola di Cristo e sempre la frase "non giudicate e non sarete giudicati". Proprio per questo principio io nella mia ultima non ho giudicato niente e nessuno (su questo punto ha preso proprio un formidabile abbaglio, Direttore), ma ho solo espresso le mie considerazioni ed opinioni, sbagliate o giuste che siano, su quello che si scrive o si omette. Ho il diritto di esprimerle -  è la Costituzione a garantirmelo - e nessuno può limitare o criticare questo mio diritto, nemmeno lei.

Sempre cordialmente

Piero