L'ANGOLO DEI TIFOSI - Ecco le nuove mail

15.12.2016 10:59 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
L'ANGOLO DEI TIFOSI - Ecco le nuove mail
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© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com

Termina 0-0 la sfida contro la Fidelis Andria, la Reggina non sa più vincere

Cosa ne pensate voi del momento della squadra dello Stretto? Scriveteci alla mail tuttoreggina@libero.it e partecipate alla nostra storica rubrica L'ANGOLO DEI TIFOSI.

 

Salve a tutti
è da un bel pò che non scrivo..... ed in questo momentaccio mi sento di dover dare un piccolissimo contributo..... 
Ma come si fa ancora a lamentarsi o pretendere chissà che dalla Società..... questa squadra ha solo bisogno di incoraggiamento, siamo ancora in lizza, nulla è perso, dobbiamo fare il modo assolutamente di non arrivare ultimi, perché ad oggi questa possibilità è concreta, visto che il catanzaro (ed il melfi prima) si è messo a fare punti!
Come non smetterò mai di ringraziare Foti & Co. per gli anni stupendi vissuti, non smetterò di ringraziare Praticò & Co. per essersi rimboccato le maniche per rimettere in carreggiata la Reggina.
Ed allora lasciamo stare i palati fini, non ce ne frega niente e pensiamo allo zoccolo duro della tifoseria! Quant'è? 3000? 5000 mila tifosi??? se fosse possibile, che chiedano la trasformazione del loro abbonamento da tribuna a curva, si riuniscano tutti in curva, e facciano sentire tutto il loro sostegno alla squadra, perché che Cane o Gianola sono scarsi (a questo punto) non importa, quelli che vanno in campo con la maglia della Reggina vanno sostenuti a prescindere!
FORZA REGGINA SEMPRE!!!

Antonio (Roma)

LA REDAZIONE RISPONDE: Antonio, la critica (COSTRUTTIVA) è sempre utile a perorare la causa. Il problema è che, al netto dei tantissimi tifosi che esprimono il loro parere in maniera disinteressata e perché amano la Reggina, esiste un piccolissimo movimento che mira a distruggere per fini personali. E il bello è che si sentono furbi e nel giusto. Bisogna cercare di distunguere ciò che è critica interessata, da ciò che è disinteressata. Chi ha a cuore la Reggina, quando è in difficoltà non la vuole martellare con critiche o denigrandola, a prescindere che in sella ci sia Praticò, o Foti o un altro. Chiaro, tornando alla sua mail, che non è la stagione dei palati fini, ma è la stagione dello sputare sangue in ogni dove. Ma questo vale in primis per i calciatori, che non sempre hanno dato l'impressione di mettere tutto, ma anche per tecnico e tutta la dirigenza.
 


Gentile redazione,
ho letto le dichiarazioni del nostro presidente, il buon Mimmo Praticò, e le giudico senz'altro fuori luogo e dettate da un'altra voce.
A quanto pare, le colpe ricadono su giornalisti e tifosi che "criticano" l'operato di società e tecnico: beh, io credo che prima di sparare sentenze, il nostro presidente dovrebbe chiedersi il motivo per cui si criticano certe scelte.
Noi tifosi ringrazieremo sempre Praticò e soci per aver risollevato e riportato il calcio reggino nel professionismo, ma adesso si sta presentando il classico rovescio della medaglia: mi dispiace e mi duole anche dirlo, ma queste parole mi amareggiano e soprattutto mi riportano alla mente gli atteggiamenti di un nostro ex-presidente (a buon intenditore...).
Non voglio aggiungere altro per non alimentare polemiche, forse Praticò è anche stizzito contro quella gente che non ha effettuato l'abbonamento (con piena ragione) e che, di fatto, non ha voluto "sostenere" a suo modo la Reggina: io sono fra quelli che non ha avuto la possibilità materiale ed economica di poterlo effettuare, soprattutto perché mi trovo fuori regione, ma in quanto a passione, sostegno e tifo, non mi reputo secondo a nessuno.
A livello tecnico, ho sempre criticato la scelta di affidare la guida tecnica della squadra a Karel Zeman, in quanto lo reputo un allenatore dal curriculum FALLIMENTARE forte, però, del cognome pesante che porta: lo dissi sin dall'inizio e continuerò a farlo (anche se non sono l'unica persona a pensarla così).
Io credo che il presidente debba prendere in mano la situazione anziché effettuare uscite velleitarie anche a vuoto, come in questo caso: se è vero com'è vero che al Granillo a settembre vi andavano quasi 3000 persone ed oggi ce ne vanno a malapena 800, dovrebbero porsi una domanda ben precisa in società: COME MAI?
Non è per citare una famosa canzone degli 883, ma vorrei capire anche io, da tifoso appassionato quale sono, che cosa abbiano in mente...se far si che la Reggina rimanga nel professionismo o se la vogliono nuovamente far tornare nell'inferno dei dilettanti.
No, non credo che la seconda opzione sia volontà della dirigenza...però serve una scossa decisiva, ma non accusando i tifosi di "pontificare e far male alla Reggina", perché se c'è una cosa di cui la Reggina si può vantare sono proprio i tifosi.
Saluti.

Luca da Pavia

LA REDAZIONE RISPONDE: Luca, esiste una parte sanissima, la maggior parte, di tifosi, addetti ai lavori o semplici appassionati, che critica certe vicende perché giustamente vuol avere un quadro chiaro di tutte le vicende della propria squadra del cuore. Esiste però una parte poco sana, e per fortuna poco consistente, di gente che quando si perde esce allo scoperto, attaccando questo o quello, PER MOTIVI PERSONALI! L'anno scorso è accaduto lo stesso se ci pensiamo bene, solo che l'anno scorso i temi erano "Comprateci la storia" "Aridatece la matricola" , "Vogliamo il blasone". Praticò "scassa" quando iniziano a prendere fiato, casualmente con le sconfitte, certe bocche. Sul comportamento del pubblico. Per anni abbiamo detto che trattando la gente come "clienti e utenti", era pure legittimo disertare lo stadio in presenza di recite e situazioni poco edificanti. Oggi, il nostro parere non muta, però bisogna anche capire che i contesti e le situazioni sono diverse. Quella di appena qualche annata fa, era una Reggina forte, potente, reduce dalla serie A (mica la A di oggi), la Reggina più forte (economicamente parlando) di tutta la sua Centenaria storia. Qualche anno fa, avere 3mila o 4mila allo stadio, non faceva la differenza, oggi comportanrsi come allora, è legittimo ma ingeneroso, perché se la Reggina vuol tornare a questi fasti, deve avere un tangibile sostegno al suo fianco. Quanti anni bui ci sono stati nella storia del club, sopratutto negli anni '80 e inizio '90? Eppure si è partiti da lì per costruire il miracolo. Al di là della critica, che ci sta sempre, al di là delle scelte societarie o tecniche, che per carità vanno contestate o eccepite, non deve mancare mai la voglia di sostenere la squadra del cuore.