ESCLUSIVA TUTTOREGGINA/ Giacchetta: «Da decidere la situazione allenatore per il settore giovanile. Manderemo i '92 in prestito. Gagliardi? Ci piace»

Il ds amaranto fa un quadro della situazione del settore giovanile
01.07.2011 21:00 di  Simone Vazzana   vedi letture
Mattia Gagliardi, tornato al Cosenza dopo il prestito semestrale
Mattia Gagliardi, tornato al Cosenza dopo il prestito semestrale

E' stata un'annata difficile per il settore giovanile amaranto, almeno dal punto di vista dei risultati. Nessuna delle tre squadre "importanti" (Primavera, Allievi e Giovanissimi Nazionali) ha raggiunto le fasi finali. Ai microfoni di TuttoReggina è intervenuto il direttore sportivo, Simone Giacchetta, che ha fatto il punto della situazione sulle giovanili amaranto.

In questi giorni vi abbiamo anticipato della situazione Cozza, in bilico tra la panchina della Primavera della Reggina e quella della prima squadra del Catanzaro (tra l'altro UsCatanzaro.net riporta quanto segue: "nel corso della riunione con i vertici istituzionali locali, il Presidente Abete ha riferito che la situazione del Catanzaro Calcio non è sanabile".)

Direttore, partiamo dalla questione allenatori: Ferraro (Primavera), Ricchetti (Allievi) e Belmonte (Giovanissimi) verranno confermati?
«La situazione è ancora da definire. C'è ancora tempo, basti pensare che la Primavera si radunerà solo a fine luglio. C'è da dire che comunque quest'anno è stato particolare: per la prima volta è stata la prima squadra a portare più entusiasmo a livello di risultati. Quindi vedremo il da farsi».

Dopo tanti anni nessuna squadra del settore giovanile ha raggiunto l'obiettivo di accedere alla fase finale...
«Bisogna vedere cosa intendiamo per obiettivo. Oltre al risultato, c'è quello legato alla promozione di giovani. Dobbiamo vedere se la squadra dei Giovanissimi ha prodotto elementi in grado di misurarsi con gli Allievi. Se la squadra degli Allievi ne ha prodotti per la Primavera e se la Primavera ha fatto lo stesso per la prima squadra».

Tra gli elementi della Primavera c'è qualche ragazzo che partirà per il ritiro con la prima squadra. Magari un paio tra Di Lorenzo, Dall'Oglio, Maicon...
«La volontà c'è, ma prima bisogna vedere quanti giocatori della squadra partiranno per il ritiro. Se saranno una trentina, sarà inutile portare anche altri giovani. Si farebbe solamente confusione».

E per quanto riguarda i '92, come per esempio Cherillo? Il prossimo anno resteranno in Primavera o saranno mandati a farsi le ossa?
«Inutile tenere i '92 in un campionato come quello della Primavera. Il loro ciclo con le giovanili è finito: se rimanessero qui, non imparerebbero nulla. Imiterebbero solo i giocatori della prima squadra. E invece è importanti che si misurino proprio con una realtà di prima squadra».

Tra gli elementi messisi in luce quest'anno c'è Mattia Gagliardi. Prelevato in prestito dal Cosenza, ora rientrato alla base. C'è la volontà di riscattarlo. In queste ore abbiamo parlato con i dirigenti rossoblù e ci hanno parlato di un vostro interesse nei confronti dell'attaccante...
«Indubbiamente è un giocatore che ci interessa, in futuro ci risiederemo a un tavolo per parlarne. Non lo abbiamo fatto nei giorni dedicati alle comproprietà perché il ragazzo era in prestito secco, e quindi non c'era l'urgenza di chiudere la settimana scorsa. Vedremo di riparlarne nelle prossime settimane».