IL CALCIO DEGLI SCANDALI - Evasione: indagati 21 procuratori

20.04.2012 11:02 di  Redazione Tuttoreggina   vedi letture
Fonte: sportmediaset
IL CALCIO DEGLI SCANDALI - Evasione: indagati 21 procuratori
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© foto di Tommaso Sabino/TuttoLegaPro.com

Con il peggio del calcioscommesse ancora da venire, altre nubi giudiziarie sul nostro calcio. La Procura di Piacenza ha iscritto al registro degli indagati 21 tra i principali procuratori sportivi italiani nel quadro di un'inchiesta aperta su presunte evasioni fiscali perpetrate dagli stessi in combutta con i club. Il sospetto è quello di un sistema in cui le parcelle degli agenti siano state iscritte a bilancio evitando il pagamento dell'Iva.

Tra i nomi nel mirino degli inquirenti, tutti - o quasi - i big del calciomercato: da Claudio Pasqualin a Silvano Martina, da Giuseppe Damiani a Tullio Tinti, dai Bonetto ad Alessandro Moggi e Giovanni Branchini. Indagato anche il dg del Piacenza (recentemente fallito), Maurizio Riccardi. Proprio dalla società emiliana è partito il lavoro della Procura, che ha avuto segnalazione dalla Polizia Tributaria di un'anomalia saltata fuori dai libri contabili: tutti i costi sostenuti dal Piacenza negli ultimi anni per il pagamento delle mediazioni dei procuratori venivano iscritte alla voce "diritti pluriennali dei calciatori". Un accorgimento che permette al club di fare figurare la prestazione professionale relativa alla mediazione come un altro tipo di costo, ammortizzabile e soprattutto buono per la detrazione dell'Iva presente nella fattura emessa dagli agenti, ufficialmente incaricati di un inesistente lavoro per conto della società. Gli uomini-mercato, insomma, sono accusati di avere prodotto una documentazione di pagamento per servizi in realtà mai svolti.

E' un pasticcio che si sospetta di dimensioni molto grandi e ramificate a ogni livello e in gran parte dei club: l'inchiesta è partita addirittura nello scorso novembre e sarebbero da tempo già in corso trattative tra Figc, agenti e Fisco per cercare una sanatoria senza spargimenti di sangue. Ma ora si è sovrapposto anche il livello penale, e il pallone rischia di entrare anche in tanti altri Tribunali.