La parola ai calciatori, Furlan (Catania)"Siamo dei precari, non siamo come la serie A"
Il portiere del Catania, Furlan, tramite un messaggio sui social, ha voluto dire la sua sul taglio degli stipendi dei calciatori in serie C:
"Partiamo dalla base che i calciatori vengono pagati da privati, che decidono di investire in uno sport. Quando si va a toccare pubblicamente i calciatori, dicendo che sono privilegiati e fanno la bella vita, diciamo subito che la serie A è un mondo e la C è un altro. Io gioco in una piazza blasonata e guadagniamo qualcosa di più, ma questo non significa che il nostro stipendio basta a coprire le spese che abbiamo sostenuto. Siamo dei precari dopotutto, siamo lavoratori a tempo determinato e abbiamo contratti biennali o annuali".
Continua Furlan: "Gli imprenditori che ci pagano, pagano anche lo Stato. Quello che guadagnamo lo versiamo, quindi non capisco questa crirtica verso i calciatori. Anche a me non sta bene che i ricercatori prendano 1500 euro al mese, ma in quel caso sono le sovvenzioni statali o altri aiuti che permettono ai ricercatori di percepisce uno stipendio. Lo Stato deve prendere delle misure adatte per aiutare chi è in difficoltà, ma non venite a dire che non ci devono pagare"