Associazione Italiana Arbitri: "E' l'ora della riforma: via libera accorpamento delle attuali Commissioni arbitrali di vertice"

21.02.2020 12:09 di Redazione Tuttoreggina Twitter:    vedi letture
Associazione Italiana Arbitri: "E' l'ora della riforma: via libera accorpamento delle attuali Commissioni arbitrali di vertice"
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© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

L'AIA, Associazione Italiana Arbitri, ha annunciato che è allo studio la riforma degli organi tecnici nazionali. In parole povere, l'Associazione ha pensato di riunire le tre CAN delle categorie Prof, vale a dire la CAN A, la CAN B e la CAN PRO.

Questo servirebbe a uniformare le indicazioni regolamenti agli arbitri, in attesa dell'introduzione della tecnologia anche in serie B. Ecco la nota degli arbitri:

Negli ultimi anni il mondo del calcio è stato interessato da profonde innovazioni: l’introduzione della Goal line tecnology, l’utilizzo del VAR in serie A e prossimamente in serie B, le ripetute modifiche delle regole del gioco.
L’AIA ha sempre dato una pronta risposta a queste nuove esigenze, con un continuo aggiornamento tecnico e la creazione di nuove figure arbitrali, dagli addizionali d’area agli addetti alla video assistenza e, ora, ad un corpo di arbitri specializzati nella VAR. Peraltro, nell’ambito della volontà riformatrice con cui la Presidenza Federale ha aperto il tavolo per la riforma dei campionati, l’AIA vuole partecipare, con le proprie competenze, a questo progetto innovativo dando il via ad un processo di riforma degli organi tecnici nazionali, che parta dall’accorpamento delle attuali Commissioni arbitrali di vertice, nate quale conseguenza della creazione delle nuove Leghe di Serie A e di Serie B, e si estenda ai modelli organizzativi delle nuove Commissioni arbitrali nazionali, destinate nel prossimo futuro ad operare in tre ambiti: i campionati professionistici, i campionati nazionali dilettanti e il calcio a 5/beach soccer.
Un progetto, dunque, inteso a favorire l’unicità di indirizzo tecnico per arbitri, per assistenti arbitrali, per IV ufficiali di gara e per specialisti VAR e, quindi, maggiore interscambio e uniformità nelle valutazioni e che porterà ad una migliore crescita valoriale e formativa degli Arbitri, i cui effetti saranno apprezzati non solo da tutti gli stakeholders di riferimento del calcio, ma pure dall’intera organizzazione arbitrale.