La Superlega ci riprova: "No membri permanenti, i campionati nazionali non si toccano"
La Superlega ci riprova. La stampa internazionale è venuta in possesso di un documento nel quale si precisano i punti cardine del nuovo progetto calcistico:
"Il progetto Superlega è il riconoscimento di un sistema che si è rotto. La UEFA è il governo autocostituito del calcio nell’Unione europea, mentre è un’associazione privata svizzera governata dal diritto svizzero e soggetta al TAS in materia sportiva. La UEFA ha stretti legami con alcuni proprietari di club che provengono da Stati non membri che sono sponsor di determinate competizioni e club, nonché acquirenti dei diritti audiovisivi per i tornei gestiti dalla UEFA e che fanno parte del loro comitato durante la stagione. La European Club Association non ha alcun processo elettorale trasparente".
Ecco i 10 punti alla base della nuova Superlega:
-La Superlega non è una proposta che romperà l’ordine stabilito o abbandonerà i campionati nazionali;
-Eliminano il concetto di “membri permanenti”;
-La Superlega è il riconoscimento di un sistema che si è rotto;
-I ruoli della UEFA creano conflitti strutturali;
-Stretti legami con alcuni proprietari di club in Stati che non sono membri;
-Mancanza di partite di alto livello;
-Controllo economico-finanziario inadeguato;
-Mancanza di trasparenza in materia contabile e di solidarietà;
-L’Unione europea sta perdendo il controllo sul calcio;
-I club delle grandi città situati in stati più piccoli non possono competere nell’attuale modello UEFA.