"Allarme stadi, FIGC in pressing sul Governo", le ultime

28.07.2021 11:45 di Redazione Tuttoreggina Twitter:    vedi letture
"Allarme stadi, FIGC in pressing sul Governo", le ultime
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© foto di Matteo Bursi

"Allarme stadi, FIGC in pressing sul Governo", si legge su Gazzetta dello Sport, pagine nazionali.

Nel dettaglio si legge: "Sulla riapertura degli stadi sono in corso da giorni contatti tra Federcalcio, Lega ed esponenti del Governo, dal Sottosegretario Vezzali (rientrata ieri sera da Tokyo) al ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti e quello della Salute Speranza, fino al premier Draghi. Proprio ieri mattina il problema è stato sottoposto all’attenzione di Palazzo Chigi e del Cts, vagliando possibili soluzioni. Il decreto ormai è in Gazzetta Ufficiale, ma sono ancora diversi i nodi da sciogliere oltre a quello degli stadi. Modificarlo è possibile, ma ridurre il distanziamento per le partite implicherebbe farlo anche per le altre attività, circostanza che al momento appare più che difficile. Si potrebbe però andare verso a un’interpretazione diversa della norma, più che a una sua modifica. Il tempo infatti stringe, le biglietterie sono ferme e per accelerare i lavori il deputato M5S Simone Valente, ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio e vicino allo sport, non esclude un’interrogazione parlamentare. Chiaro poi che, come ha detto la Vezzali, «il 50% è un primo passo», e che quando il numero dei vaccinati salirà, con ogni probabilità si entrerà negli impianti solo con doppia dose e il distanziamento potrebbe azzerarsi. Ma per questo serve tempo. Il calcio non ne ha più".

La proposta della Federazione: "La Figc ha annunciato ieri di aver chiesto al Governo di valutare una disposizione a scacchiera, in modo da poter arrivare davvero al 50%. Una proposta di mediazione rispetto al 100% auspicato inizialmente dalle società, ma che ha comunque trovato il totale appoggio della Lega Serie A, che ieri, attraverso il presidente Paolo Dal Pino, ha lanciato un nuovo allarme: «Il nostro settore non ha ricevuto alcun ammortizzatore, i club vivono una situazione di mancati introiti causati dalla pandemia senza precedenti e ci si propone uno scenario in cui mancheranno altri soldi alla ripresa. Abbiamo bisogno che vengano adottate misure di respiro per i bilanci, non è possibile continuare a sostenere costi certi davanti a ricavi incerti, è troppo penalizzante".