Reggina, Torrisi dopo Gela e verso il Paternò: "Dobbiamo essere più cattivi sottoporta". Su Rosario Girasole e Bevilacqua
Alfio Torrisi, tecnico della Reggina, ha parlato a Febea Talk Sport e ha parlato di numerosi temi legati all'attualità amaranto:
"É stata una vittoria importante, dovevamo centrarla, é una Reggina che rispecchia il mio carattere e il mio modo di giocare a calcio. Abbiamo avuto indicazioni su aspetti su cui crescere e su come continuare la costruzione. La ferocia e la cattiveria in area di rigore e sull'attacco dell'area é fondamentale per noi, abbiamo avuto un grande approccio alla gara, Barillà ha avuto una grande occasione. L'unica pecca é il fatto di non aver fatto più gol, abbiamo avuto grandi occasioni in avvio di gara e nella ripresa".
Sottolinea Torrisi: "La Reggina ha mostrato di essere motivata al massimo e alla necessità di dover vincere di fronte alla propria gente. Cambiando modo di giocare é fisiologico avere ancora qualcosa da correggere, si sta lavorando tanto per migliorarci, oggi abbiamo una media di cinque cose fatte bene e cinque fatte male, prima ancora di meno, io dico che qualcosa si inizia a vedere, qualcosa di nuovo, ci sta dover migliorare alcune situazioni e bisogna comunque avere una condizione fisica importante, che oggi la squadra ha per 30-40 minuti ma dobbiamo arrivare ad averne per 80 minuti".
Sulle scelte, in particolare quella legata al 2008 Macrì: "Non ho motivo di mandare messaggi alla società perché ho un colloquio quotidiano con loro. Macrì? Scelta normale, é un ragazzo che abbiamo chiamato su dalla Juniores, si allena con noi da qualche settimana, é un ragazzo che ha qualità, non guardiamo la carta d'identità, ma mandiamo in campo chi è idoneo al progetto e al piano gara. Il doppio play messo ad Enna ha dato maggiore equilibrio alla squadra, non avendo Laaribi il sostituto naturale é lui. Ma ripeto non deve essere qualcosa di straordinario, Macrì tra due anni deve stare in B. Mettere un giocatore giovane accanto ad uno esperto come Salandria, tutto diventa semplice. Chiaro che bisogna andarci cauto, ma garantisco che é un ragazzo di personalità, avrebbe potuto anche fare gol nei primi minuti".
Un giovane ha fatto breccia nelle gerarchie del tecnico: "Rosario Girasole é il difensore perfetto per i mio gioco, é un ragazzo forte nei duelli aerei, che rompe le linee avversarie, non dobbiamo essere bellini a fare il passaggio di un metro".
Il debutto di un nuovo acquisto: "Bevilacqua poteva fare gol di testa, é entrato bene, si è sacrificato sull'esterno. Il ragazzo ha dimostrato tutta la sua regginità, era una gara complicata, é entrato disinvolto e spensierato, ha fatto percepire la sua serenità".
Sulle novità in entrata: "Il mercato si è aperto, abbiamo iniziato a stringere per i nostri obiettivi, speriamo di avere già per Paternò qualche volto nuovo. I ragazzi che sono arrivati stanno lavorando bene, abbiamo preso calciatori con caratteristiche diverse rispetto a quelli che già c'erano".
Domenica altra partita fondamentale: "La gara contro il Paternò é la gara più difficile, la più complicata, non possiamo sbagliare atteggiamento, dobbiamo essere consapevoli delle difficoltà che andremo ad affrontare. Il Paternò viene da cinque ko di fila e la legge dei grandi numeri é contro di noi, non possiamo assolutamente sbagliare approccio. Sono squadre che giustamente cercano di fare il possibile e l'impossibile per fare punti, ho allenato il Paternò in D e ci davano per spacciati ad inizio campionato, per noi deve essere una finale di Champions, conosco bene l'ambiente che c'è lì, dobbiamo fare una grossa prova di maturità".
