Reggina, Angelo Ferraro spiega le spese estive del club: "Nessuna follia, molti i contratti ereditati"

Il presidente della Reggina, Marcello Cardona, e il componente del Cda Angelo Ferraro, sono intervenuti al Corriere dello Sport in edicola questa mattina e hanno "difeso" la causa amaranto in merito alle vicende relative ai mancati versamenti Irpef e Inps entro i termini fissati dalla FIGC.

Proprio Ferraro, in merito alle spese effettuate la scorsa estate, finite anche nel monte debitorio "ristrutturato", ha risposto a quei club che sono in regola con tutti i pagamenti e lamentano una disparità in termini di leale competizione del campionato di B:

"Non è affatto vero che abbiamo fatto progetti faraonici, ingaggiando calciatori che non potevamo permetterci. Molti giocatori li abbiamo ereditati dalle scorse stagioni, poi abbiamo puntato su giovani di qualità, peraltro in prestito. Hernani? Altro elemento non di proprietà. L'unico sforzo era stato fatto per Santander, ma non si è integrato e a gennaio è andato via insieme ad altri quattro o cinque giocatori". Per completezza d'informazione, va detto che quei "giocatori ereditati" erano stati scelti dall'attuale responsabile del calciomercato della società, che ha appena rinnovato il contratto.

A dire il vero il club reggino ha acquistato il cartellino di Canotto e Di Chiara, mentre ha offerto importanti accordi contrattuali ai vari Gagliolo, Majer, Ciceretti e Obi.