Nuova Reggina, Nino Barillà torna al servizio dell'amaranto: un figlio del Sant'Agata diventato uomo

Nino Barillà torna nella sua Reggina, oggi erede di quella che l'ha visto crescere nei campi del Centro Sportivo Sant'Agata. Arrivato bambino, adesso Barillà è un uomo e probabilmente sarà il capitano della squadra di Trocini.
Originario di Catona, è cresciuto nel settore giovanile della Reggina. Il 7 maggio 2006, alla penultima giornata della Serie A 2005-2006, esordisce in serie A con la maglia amaranto durante la partita Fiorentina-Reggina 5-2.
Nella stagione seguente colleziona in totale altre 4 presenze in campionato e 1 di Coppa Italia.
Dopo il prestito al Ravenna, Barillà torna alla Reggina nell'annata 2008-2009, collezionando 32 tra campionato e Coppa Italia. Realizza il suo primo gol in Serie A il 26 aprile 2009 in Reggina-Juventus 2-2, siglando di testa la rete dell'iniziale vantaggio reggino.
La stagione successiva, nonostante la retrocessione in B, Barillà è uno dei punti fermi della squadra che tenta il ritorno in massima serie, che però si rivela un buco nell'acqua. Barillà comunque disputa una buona annata con 29 presenze all'attivo, condite da ben 4 gol.
Nelle due stagioni seguenti, nelle quali gioca altre 50 partite con 1 gol in Campionato e 4 di Coppa Italia, lo vedono sempre più bandiera della Reggina, di cui diventa anche capitano. Nella stagione 2012-2013 disputa 40 partite realizzando 3 gol.
Nell'estate del 2013 il passaggio alla Sampdoria, dove però non trova molta fortuna. Così Lillo Foti lo richiama per salvare la B e lui fa il suo segnando 3 reti in 18 presenze. Chiude con la Reggina collezionando 189 presenze e 13 reti all'attivo: è il decimo calciatore della storia del club amaranto con più presenze.
Continua con Trapani, Parma e Monza, con i ducali colleziona 57 presenze e 4 reti in serie A, nelle ultime annate gioca poco con Alessandria e Viterbese, ora però è pronto a rimettersi al servizio della sua amata Reggina.