LE PAGELLE DELLA REGGINA - La premiata ditta Canotto-Hernani stavolta non basta

27.11.2022 15:35 di Valerio Romito   vedi letture
LE PAGELLE DELLA REGGINA - La premiata ditta Canotto-Hernani stavolta non basta

RAVAGLIA 5,5 – Subisce due reti in pratica sulle uniche due conclusioni giunte nello specchio, sulla prima non vede partire il pallone in mischia ma appare poco reattivo, sul gol del pareggio pesa il disturbo di Capellini in fuorigioco

PIEROZZI 7 – Dominatore assoluto della fascia, implacabile in anticipo e ficcante in proiezione offensiva, mette sulla testa di Rivas il pallone del possibile 3-2 nel finale

CAMPORESE 6,5 – I pericoli sotto porta non derivano da iniziative delle punte giallorosse ben controllate per tutto l’arco della gara

GAGLIOLO 6 – Il primo tempo lasciava presagire l’ennesima prestazione casalinga immacolata, forse un po’ troppo molle nella mischia da cui scaturisce il primo gol ospite, se proprio si vuol trovare qualche appunto

DI CHIARA 5,5 – Nella prima frazione pensa unicamente a limitare Letizia e con discreto profitto, dopo l’intervallo appare più libero di osare ma sbaglia troppi appoggi in uscita, favorendo gli assalti sanniti (DAL 70’ GIRAUDO 6 – Subisce un netto fallo in area nell’azione del corner che propizierà il discusso pareggio)

FABBIAN 6,5 – Con Hernani in campo è costretto ad un lavoro più oscuro e di sacrificio, svolto peraltro con piglio da calciatore navigato, oltre ad avere grandi meriti nell’azione del 2-0 (DALL’84’ LIOTTI S.V.)

MAJER 6,5 – Grande lucidità e sostanza per oltre un’ora di gioco, nel finale esce un po’ di scena anche per l’atteggiamento più rinunciatario di tutta la squadra

HERNANI 7 – In questo momento è l’anima della squadra, c’è il suo zampino ogni volta che la squadra si rende pericolosa, oltre a trasformare con la consueta sicurezza il secondo rigore calciato in amaranto e sfiorare in altre due occasioni quello che sarebbe stato un clamoroso nuovo vantaggio

CANOTTO 7 – Anche lui è in stato di grazia, inizia e chiude l’azione del raddoppio prima con una ripartenza micidiale e poi con un elegante tacco che beffa il portiere campano, il cambio di modulo nella ripresa lo mette fuori dai giochi forse troppo presto (DAL 70’ CIONEK 5,5 – Si segnala solo per il giallo rimediato nel finale)

MENEZ 6,5 – La fascia al braccio consacra la sua definitiva metamorfosi in uomo guida, si occupa di far salire la squadra e dipinge assist con la consueta classe ed imprevedibilità, esce quando non ne ha più (DAL 70’ GORI 5,5 – Dovrebbe dare più peso alla manovra offensiva, si vede pochissimo)

CICERELLI 6 – Ha una ghiotta occasione in apertura dove forse avrebbe dovuto servire un compagno in mezzo invece di concludere, qualche buono spunto ma si rafforza l’idea che sia più utile da subentrato (DAL 60’ RIVAS 6 – Il suo lo fa, prima procurandosi un rigore poi tolto dal Var, poi impegnando severamente Paleari di testa nel tentativo di riacciuffare i tre punti)

INZAGHI 6,5 – All’intervallo il voto sarebbe stato almeno 8 per una gestione di gara da maestro, ma forse stavolta il cambio di modulo “conservativo” già adottato nelle precedenti due vittorie arriva troppo presto favorendo qualche situazione pericolosa di troppo da parte della sua ex squadra, pur nella convinzione che il gol del definitivo 2-2 sia pesantemente condizionato da una posizione irregolare influente incredibilmente non rilevata dal Var