Reggina dal sogno alla realtà: il racconto delle ultime settimane degli amaranto

26.04.2022 09:30 di Il pensiero di Demis   vedi letture
Reggina dal sogno alla realtà: il racconto delle ultime settimane degli amaranto
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© foto di Andrea Rosito

Sul tema Reggina dal "sogno alla realtà" continuiamo le nostre divagazioni.

Ripartiamo da Ascoli e dalle dichiarazioni da parte della squadra o dei tecnici della Società amaranto.La Reggina è partita cercando di intimorire l'avversaria affrontandola dando priorità ai falli di gioco.Ha colpito un palo in modo casuale su un innocuo colpo di testa di Folorunsho.
Nell'Ascoli ha giocato Ricci che se n'è andato nelle Marche pensando di "prenderle grosse" e facendo capire che a Reggio ci fossero grandi(?) problemi.

Folorunsho,come al solito preferisce cercare di subire il fallo anziché rendersi utile con il gioco.In certi casi sembra che sia "fatto di carta velina".In questa lista ci sta molto bene Bellomo,maestro di sceneggiate,ex fischiatissimo.

Già al 18' le due squadre si sono confrontate "a muso duro",commettendo entrambe tanti falli.Al 30' erano fioccate 6 ammonizioni ed il gioco è stato molto spezzettato.

La pubblicità a bordo campo di Ascoli ci ha fatto venire in mente alcuni ricordi:
- Hotel La Pigna - proprietario il compianto famosissimo Presidente Costantino Rozzi
che indossava sempre i calzini rossi,le sue sortite nella trasmissione di Biscardi e per i prestigiosi risultati che ha raggiunto con l'Ascoli che vanta 16 stagioni in serie A (Ascoli una città di 49000 abitanti,mentre Reggio Calabria è una città di 182000 abitanti.Ad Ascoli quasi 5000 spettatori per la partita della Reggina,a Reggio Calabria con il Lecce(!) 3682 spettatori,compreso i 789 tifosi leccesi e i "famosi" biglietti omaggio - 1000/1500).C'è da riflettere su questo "fenomeno".

- Maglificio Gran Sasso - uno dei più vecchi,nel settore di competenza.

-"Pantofola d'oro",nata nel 1886,che è stata per decenni "il sogno" di tanti ragazzi che sono riusciti ad indossare le sue famose scarpe da calcio.Indossarle ci faceva sentire dei campioni perché erano le preferite dei grandi calciatori.

In campo,alla fine del primo tempo,l'Ascoli è stato poco concreto.Il secondo tempo inizia con un salvataggio sulla linea di Stavropoulos ed una grande respinta di Leali su tiro di Bellomo.Subito dopo gran gol di Caligara che si infila nell'angolo basso alla sinistra di Turati e porta in vantaggio l'Ascoli.1-0.Non è bastato lo striscione "Mosorrofa presente".Anzi ha fatto"arrabbiare" i bianconeri che,padroni del campo, dopo 11 minuti raddoppiano.I difensori della Reggina dove erano?Nel contempo "fioccavano" le ammonizioni,arrivate a 10.

La Reggina ha fatto un solo tiro in porta ed ha colpito,in modo fortunoso un altro palo con Cortinovis.Finisce il sogno della Reggina che torna "con i piedi per terra".

Prima della partita è stato bello vedere tutti i tifosi con in mano una bandierina  consegnata dall'Ascoli per dare forza e coraggio alla squadra che stava lottando per conquistare i playoff.Come è stato bello,a fine partita,l'abbraccio tra Sottil e Favasuli: questo è stato un bel messaggio che :"il Calcio unisce"!

A fine partita Stellone dichiara:"...le motivazioni hanno fatto la differenza e ci può stare che mentalmente la squadra sia un po' giù rispetto ad un Ascoli che si sta giocando i playoff".Ricordiamoci questa frase perché nelle partite successive,Stellone ha fatto dichiarazioni molto diverse.Si parla come conviene meglio?A conferma di ciò su Gazzetta del Sud leggiamo le dichiarazioni dell'allenatore:"Poco mordente,ma ci sta.Calo inevitabile dopo una grande rincorsa.Ora proveremo qualcosa.Pensiamo a finire bene in queste ultime quattro partite,dando spazio a calciatori che hanno giocato poco e sperimentando qualcosa di diverso".

Tutto ciò mentre Sottil,bestia nera per la Reggina che è rimasto imbattuto tutte le volte che ha incontrato gli amaranto,festeggiava la vittoria che gli ha aperto la strada ai playoff.

Comunque,"cosa fatta,capo ha!" Andiamo avanti sperando di aver potuto trascorrere una buona Pasquetta.... 

5 - continua