Reggina, le tesi strampalate dei negazionisti social mentre la barca stava affondando

Le vicende giudiziarie che hanno purtroppo infangato la Reggina, hanno gettato comprensibilmente nello sconforto la parte intelligente della Città. Inutile dire "l'avevamo detto", piuttosto non vanno dimenticare le ridicole argomentazioni apparse sui social da parte di alcuni tifosi che, onestamente, hanno reiterato le loro tesi a livelli "patologici", al punto che si sospetta una certa regia dietro a determinati pensieri strampalati. La difesa dell'indifendibile.

Sino a due giorni fa, sulla nostra pagina Facebook, alcuni hanno commentato lo striscione apparso in una via della città in merito alla richiesta di chiarimenti da parte di alcuni tifosi. I soliti negazionisti si sono armati di tastiera e di coraggio e hanno propinato insulti vari e sopratutto hanno "mbuccato" a strambe giustificazioni: servirebbe il DASPO dai social. Alcuni lo hanno fatto (clamoroso ma vero) in buonafede, altri invece evidentemente in malafede: i fatti parlano, purtroppo per tutti noi, molto chiaro. Ma c'è ancora qualcuno che prova ad argomentare una qualche difesa di ciò che è stato: quello fa ulteriormente pensare e riflettere.

Non sprecate questa occasione per valutare su come comportarvi in futuro anche su argomenti forse più importanti del calcio. No, gli asini non volano