SALA STAMPA LIVE - Parla Foti:"Da qui non si muove nessuno: ci salveremo. La Reggina non è la mia"

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29.11.2014 19:07 di  Giovanni Cimino  Twitter:    vedi letture
SALA STAMPA LIVE - Parla Foti:"Da qui non si muove nessuno: ci salveremo. La Reggina non è la mia"
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© foto di Federico De Luca

FOTI:

Sono qui a commentare l'ennesima pagina nera della nostra squadra. Mi assumo ancora una volta tutte le responsabilià. Sono molto sereno, ho fatto molti errori, ma ho fatto l'interesse della società. La Reggina non mi appartiene, non è la mia e devo dire grazie. Capisco l'amarezza del tifoso, ma non certe espressioni di condanna. È facile aggregarsi in un momento di difficoltà. Sapevamo che era una situazione difficile, già a luglio abbiamo fatto cose importanti per salvare l'azienda. La Reggina ha dato grande gratificazione a questa città e la Reggina ha dato moneta sonante a tutti, senza ricevere nulla. La Reggina ha dato tanto solo con le proprie forze ed è stata tenuta in piedi solo dai rapporti personali di un soggetto, Lillo Foti.

Non ho paura di niente, sono pronto a navigare per uscire da questo momento.

La Reggina è una squadra che in questo momento ha una serie di difficoltà. Non dobbiam caricarli troppo, sono tutti giovani che magari sono deboli e che hanno difetto caratteriale.

Non ho il senso di possesso della Reggina. Nel '91 c'era uno stadio che ballava contro Lillo Foti e poi la Reggina vi ha portato a San Siro. Io porto rispetto e voglio rispetto. Ognuno guarda il suo orticello, la sua radio, la sua tv, senza tutelare tutto coloro che lavorano all'interno della Reggin Calcio, che a fine mese ricevono una gratificazione economica. 

I giovani vanno sostenuti, i giornali devono sostenerli, non posso leggere massacri contro i vari Rizzo e Dall'Oglio. Sopratutto da parte di chi ha qualche interesse.

La Reggina si salverà, sicuramente. Nele prime nove giornate mi era piaciuta molto la squadra. Ho detto ai calciatori, con molta tranquillità che devon lavorare. Da qui non si muove nessuno, restano qui insieme a Lillo Foti.

Il problema della Reggina è quello ambientale. Tutti ci sentiamo di serie A. Al Sant'Agata non c'è alcuna verità nascosta, entrate con me e vedrete che non ci sono verità.

Mercato? Questa squadra ha bisogno di tre-quattro ritocchi. La volontà da parte mia è quella di non mandare via nessuno, questa squadra può dimostrare riacquistando certezze e un pizzico di fiducia, può centrare l'obiettivo prefissato. Volevo fare un campionato tranquillo, ma a questo punto me la lotto e ma la combatto.

Staff tecnico? Farò le giuste valutazioni tra stasera e domani. 

I giovani della Reggina hanno difficoltà, ma gli anziani non hanno l'umiltà di dare qualcosa ai giovani. Mi sono affidato ad alcuni eperti, ma non ho avuto gratificazioni.

Giacchetta ha sottoscritto un accordo per un anno con lui e farà ricerca di valori umani. Di Michele vuol rescindere il contratto con la Reggina e ci incontreremo lunedì con lui a Roma. Camilleri ha avuto solo problemi fisici.

Nel mercato abbiamo preso quattro calciatori e l'unica forza è quella di sostenere l'officina Sant'Agata. Abbiamo materiale dal punto di vista umano.

Penalizzazioni? sulla penalizzazione del meno 4, la Reggna ha messo in difficoltà la Corte Federale, tanto che sono state convocate tutte le sezioni unite. Credo che i quattro punti debbano essere restituiti perchè conquistati sul campo.

Scontro-confronto di Ischia? Normali situazioni derivanti dal campo. Nello spogliatoio dovrebbe esserci più coraggio e personalità. L'unico cemento degli spogliatoi sono le vittorie. Onorato e Lunerti non si potevano tollerare, ma si vinceva e tutto andava bene.

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