REGGINA - Gli scenari per il futuro: ammissione a quale campionato? Ma prima la nuova società: tempistiche e adempimenti necessari

15.07.2015 11:15 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
REGGINA - Gli scenari per il futuro: ammissione a quale campionato? Ma prima la nuova società: tempistiche e adempimenti necessari
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© foto di @Dario Fico/TuttoSalernitana.com

Parliamo di futuro. La storia della Reggina, o quanto meno dii un'entiita simile ad essa, che ne porti il nome, continuerà nei campionati dilettantiistici. Serie D o Eccellenza, con tante sfumature da mettere in conto.

Per rispondere alla domanda "Da dove sii riparte?", giusto tenere sempre in considerazione l'articolo 52, comma 10, delle Noif:

In caso di non ammissione al campionato di Serie A, Serie B e di Divisione Unica-LegaPro il Presidente Federale, d’intesa con il Presidente della LND, potrà consentire alla città della società non ammessa di partecipare con una propria società ad un Campionato della LND, anche in soprannumero, purchè la stessa società adempia alle prescrizioni previste dal singolo Comitato per l’iscrizione al Campionato. Qualora fosse consentita la partecipazione al Campionato Interregionale o al Campionato Regionale di Eccellenza , la società dovrà versare un contributo alla FIGC nel primo caso non inferiore ad euro 300.000,00 e nel secondo caso non inferiore ad euro 100.000,00. 
E’ facoltà del Presidente, d’intesa con i Vice Presidenti della FIGC, con il Presidente della Lega Dilettanti e con i Presidenti delle componenti tecniche stabilire un contributo superiore al predetto minimo. 

Nel caso della serie D, Reggio ha già una squadra in serie D, l'Hinterreggio e facendo un primo ragionamento, non si potrebbe chiedere l'ammissione alla quarta serie. Non volendo fare alcun tipo di parallelismo o collegamento, diciiamo solo che la formazione biancoazzurra ha presentato domanda incompleta alla serie D, mancando la fidejussione e tante altre voci, come ad esempio il pagamento delle vertenze messe in atto da ex tesserati, ma anche l'annosa questione della mancanza di un campo da gioco. Non è possibile più effettuare cessioni di titolo sportivo o fusioni, quindi l'eventuale nuova Reggina, qualora volesse ripartire dalla D, dovrebbe costituire velocemente la nuova società (potrebbe bastare anche un ASD e in futuro trasformarla in Spa o in altra entità), affiliarsi alla Figc, capire quanti posti liberi ci sono in serie D( due squadre, peraltro del Sud Italia, saltano sicuramente, proprio Savoia e Neapolis) e richiedere l'ammissione. Qualora non vi fossero posti liberi, la nuova società potrebbe richiedere l'ammissione, in sovranumero rispetto all'organico, così come previsto dall'articolo 52, comma 10, delle Noif: in tal caso, il blasone dell'erede della Reggina, favorirebbe la circostanza. Il 22 luglio scade il termine per presentare il ricorso per l'ammissione in D, per i club bocciati in prima istanza, il 24 la Covisod concede il via libera o meno dell'iscrizione e il Consiglio Direttivo della Lnd, fiissato per fine mese, stabilirà l'organico della D 2015-2016.

 

PARTE ECONOMICA:

Ma per iscriversi alla serie D, anche un club che chiede l'ammissione poiché non iscritto in categoria superiore, dovrà presentare, oltre alla somma in fondo perduto di 300mila euro, anche la tassa d''iscrizione di 19mila euro più la fidejussione da 31mila euro.

Per l'Eccellenza, i costi d'iscrizione sono nettamente inferiori e si aggirano sulle 8mila euro, a fronte di un contributo a fondo perduto di 100mila euro.

Naturalmente, la nuova società dovrà provvedere a costruire una squadra ex novo, visto che tutto iil patrimonio tecnico della Reggina Calcio andrà perduto.