Il Messaggero: "Bari parte in pole, Catania e Reggina pronte a dare battaglia"

13.08.2019 11:37 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
Il Messaggero: "Bari parte in pole, Catania e Reggina pronte a dare battaglia"

Nell'edizione online de Il Messaggero, si parla del prossimo girone C della serie C e della relativa lotta al vertice. "Bari parte in pole, ma Catania
e Reggina pronte a dare battaglia".

"Bari, Catania, Reggina. Sembra poter essere questo l’ipotetico podio finale del girone C immaginandolo oggi per il 26 aprile, ma lasciando al fascino e all’imprevedibilità dello sport l’ordine d’arrivo. Tre squadre con una storia calcistica che in questo momento sembra avere poco a che fare con la terza serie, ripensando agli anni che furono, ma soprattutto ai calciatori che hanno vestito quelle tre maglie: Cassano e Bonucci per i “galletti” pugliese, El Papu Gomez, Mascara e Pellè per gli etnei, oppure Pirlo, Baronio e Benny Carbone per i calabresi. Anni di A indimenticabili, imprese storiche contro le grandi della massima serie, ma anche retrocessioni e fallimenti. E ripartenze. 

IL BARI DI ANTENUCCI
Inutile girarci troppo intorno, ma la squadra da battere di questa serie C è il Bari della famiglia De Laurentiis. Tornato tra i professionisti dopo un appena un anno di purgatorio, grazie alle magìe in campo di Beppe Brienza ed una guida esperta come quella di Cornacchini, il Bari ha inscenato un mercato sontuoso che ha portato in terra pugliese niente di meno che il bomber Antenucci, lo scorso anno determinante per la salvezza della Spal. Un colpo “ad effetto” al quale si aggiungono quello dei centrocampisti Scavone e Folorunsho e il nazionale (scuola Inter) Bolzoni, oltre alle conferme – in difesa – di capitan Di Cesare e Cascone, intorno ai quali De Laurentiis ha saputo costruire una vera e propria corazzata, pronta a fare la voce grossa sin dalla prima giornata.

CATANIA “EXTRA LARGE”
Da Bari a Catania, per raccontare di una squadra che innanzitutto ha deciso di cambiare guida tecnica: via Sottil, dentro l’ex pescarese Andrea Camplone, un allenatore che per la categoria sembra davvero un lusso, ma che ha subito detto sì al nuovo progetto degli isolani. Per ora un mercato di qualità, con obiettivi mirati e tante conferme eccellenti: da Biagianti a Lodi, da Marchese a Curiale, passando per i vari Llama, Rizzo e Calapai, quest’ultimo devastante lo scorso anno allo “Scopigno”. Tra i nuovi arrivati, un occhio di riguardo al portiere Jacopo Furlan, l’attaccante Michael Liguori e il croato Fran Brodic, per un tridente che nei pensieri tattici di Camplone dovrà trovare in Ciccio Lodi l’arma in più per arrivare al gol.

REGGINA, C’E’ ENTUSIASMO
Tornando sulla terra ferma, attraversato lo Stretto, c’è una Reggina che dall’avvento del presidente Gallo ad oggi, ha ritrovato l’entusiasmo dei tempi d’oro, di quando al “Granillo” Pirlo incantava la curva e faceva addirittura sognare l’Europa. Messi da parte i guai finanziari della prima parte della scorsa stagione, la Reggina torna ad essere una seria pretendente alla serie B. Con Domenico Toscano in panchina, gli arrivi di Reginaldo, Rubin e Farroni vanno ad aggiungersi ad una rosa già di per se competitiva e forte. E con Guarna tra i pali, l’ex Bologna, Parma e Verona, Matteo Rubin in difesa ed il duo De Rose-Zibert sulla mediana, l’undici di partenza può assolutamente dire la sua nella corsa-promozione
", si legge.