CASO CERIGNOLA - La spuntano FIGC e Lega Pro: TAR accoglie sospensiva. La nota di Ghirelli

08.08.2019 16:10 di Redazione Tuttoreggina Twitter:    vedi letture
CASO CERIGNOLA - La spuntano FIGC e Lega Pro: TAR accoglie sospensiva. La nota di Ghirelli
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Nuova puntata (a nostro avviso definitiva) del caso Cerignola. Il TAR del Lazio ha accolto la richiesta di sospensiva presentata da FIGC e Lega Pro in merito alla sentenza che di fatto obbligava la Federazione ad integrare il campionato di C a 61 squadra, comprendendo il team pugliese.

"...regolare svolgimento dei campionati costituisce l’interesse prevalente da apprezzare nella presente fase", sottolinea il Tribunale Amministrativo nel dispositivo.

L'udienza nel merito è programmata per il 9 settembre. Con questo chiaro successo legale, la Federcalcio prende il tempo necessario per mettere di fatto fuori causa il team cerignolese, costretto a partire dalla serie D.

GHIRELLI: "Regolamentare certificazioni campi sintetici" - Dopo la sentenza, il presidente della Lega Pro, Ghirelli, ha diramato una nota in cui parla della questione che di fatto ha impedito al Cerignola di approdare in C, quello della certificazione del nuovo terreno in sintetico: 

Dopo l’entusiasmante spettacolo degli ultimi play off, la vicenda Cerignola impone, al di là degli esiti giudiziari, di tenere sempre presente la complessità dei fenomeni da governare e la necessità di non perdere mai di vista le stelle polari della trasparenza e della legalità. Per sgombrare il campo da ogni equivoco è necessario preliminarmente dire che l’Audace Cerignola è una società sana e seria, che si è comportata come tale anche nella realizzazione delle proprie infrastrutture. La questione che si è aperta è la seguente. Da un lato, tutta la materia dei ripescaggi e delle riammissioni richiede termini certi e regole inderogabili volte ad evitare che vi possano essere comportamenti arbitrari. Dall’altro, le decisioni del Giudice sportivo hanno evidenziato, nella normativa relativa alle certificazioni dei manti in sintetico, profili di ambiguità e di scarsa trasparenza.

Si aggiunga che l’attuale disciplina delle certificazioni dei manti in sintetico suscita notevoli perplessità in ordine ad una effettiva apertura del mercato in conformità alle costanti indicazioni dell’Antitrust, ai costi che debbono sopportare le società ed alla estrema discrezionalità che caratterizza il sistema delle autorizzazioni provvisorie. Si comprende, allora, l’urgenza di una regolamentazione di questo tema che dia certezza e trasparenza, eliminando le zone grigie e la discrezionalità. Ed è questo, appunto, il segnale che occorre cogliere e che viene dalla vicenda Cerignola. Anche in quest’ambito, dunque, devono trovare al più presto piena realizzazione quei principi di legalità e di trasparenza, ai quali si è ispirata la Federazione, con la fattiva collaborazione della LEGA PRO, nella precisa volontà di dare al calcio un sistema normativo e di licenze nazionali idoneo ad escludere qualsiasi arbitrarietà”.