REGGINA STORY - 5 maggio 1999, la "notte dei lunghi coltelli" in via Gulli: Gustinetti esonerato in piena corsa per la A

05.05.2016 09:10 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
REGGINA STORY - 5 maggio 1999, la "notte dei lunghi coltelli" in via Gulli: Gustinetti esonerato in piena corsa per la A
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© foto di Federico De Luca

5 maggio 1999, la storia suggerisce che si tratta di una data svolta tra la vecchia Reggina e quella nuova, tanto per intenderci quella che entrerà nella storia e nella gloria.

Tutto nasce nel post Chievo-Reggina, finale 3-0 per la squadra veronese, una sconfitta che induce il presidente Foti e il ds Martino a riflettere pesantemente sulla posizione di Elio Gustinetti. No, non sembra vero, il tecnico del miracolo, colui che ha risollevato le sorti della squadra, partita malissimo ma rimessasi in carreggiata dopo gli arrivi di ottobre dei vari Possanzini, Artico, Tomic e Firmani, messo in discussione.

E nessuno crede ai propri occhi e alle proprie orecchie, quando Foti e Martino annunciano il licenzialmento del tecnico bergamasco, assegnando il compito, l'onere e l'onore di portare alla prima, storica, promozione in A, il grande Bruno "Maciste" Bolchi.

La notte dei lunghi coltelli in casa amaranto e Gustinetti, in una dichiarazione del tempo, non le manda a dire: "Per me - dichiarò il tecnico - e' stata una pugnalata alla schiena. La societa' ha adottato nei mei confronti un comportamento altamente sleale. Vogliono scaricare su di me responsabilita' che non mi competono. In realta' io da questa situazione esco assolutamente a testa alta. Per correre dietro alla Reggina e in attesa della decisioni del presidente Foti in vista della prossima stagione, ho rischiato di perdere opportunita' professionali importanti. Alla Reggina ho dato tutto. Basti dire che per un anno sono stato lontano dalla mia famiglia. Posso anche ammettere di essere stato sulle scatole a qualcuno della societa'. Ma da questo a decidere un esonero in questo momento del campionato e con una squadra comunque lanciatissima e molto motivata, ne passa. Mi sento amareggiato e vittima, comunque, di una situazione inconcepibile e creata ad arte".

La storia poi parlò a favore anche di questa scelta, ma ovviamente anche Elio Gustinetti è assolutamente parte fondamentale di quella cavalcata entusiasmante.