REGGIO CALABRIA-LEONFORTESE 0-1 - La cronaca della gara: il punto più basso di una storia partita malissimo

20.09.2015 19:59 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
REGGIO CALABRIA-LEONFORTESE 0-1 - La cronaca della gara: il punto più basso di una storia partita malissimo

Una "squadra" brutta, senza capo ne coda, senza mordente, la copia identica della sbiaditissima Reggina degli ultimi istanti di vita, tanto rumore per nulla.

No Cozza, non ci siamo, non è questa la squadra che si sperava potesse recitare un ruolo da protagonista nel torneo di quarta serie. Passino i tanti alibi e scusanti, non può invece passare il fatto che non esiste un'idea o parvenza di gioco, o che comunque non si intravede spirito di sacrificio e coesione di gruppo, ma piuttosto un'accozzaglia di maglie e uomini disposti alla bene e meglio.

LE SCELTE INIZIALI - Cozza lascia in panchina De Bode, Ambrosio, Maesano, Lavrendi e Tiboni rispetto alle ultime partite. Dentro la coppia D'Angelo-Mautone al centro, con il '99 Carrozza sulla sinistra, mentre in mezzo al campo esordio per Condomitti e in avanti largo a Bramucci.

PRIMO TEMPO - Campo allentano dalla pioggia, trame di gioco a puntare tutto sulla velocità degli avanti, ma la Reggio Calabria è la copia sbiadita di quella quasi sufficiente ammirata contro la Sarnese. Ci provano solo i solisti Arena e un Zampaglione che stenta tantissimo a trovare la giusta collocazione in avanti, mentre la difesa non soffre moltissimo le ripartenze di una Leonfortese tutta votata al contentimento.

Il 3-5-2 di Mirto, chiude campo e spazio alla squadra amaranto, mai veramente pericolosa, se non con qualche sortita del pur sempre volenteroso Bramucci. In mezzo al campo, al netto di un Condomitti che ci prova, la luce non si accende quasi mai.

Al 40', espulsione per un troppo nervoso Cozza, che si inalbera su una punizione a favore (!) e si guadagna gli spogliatoi su ordine di un arbitro troppo troppo fiscale.

SECONDO TEMPO - Cozza opta subito per il doppio cambio, con Lavrendi e Tiboni dentro per Condomitti e Zampaglione. Gli ospiti calano d'inyensità e i padroni di casa provano ad uscire. Controversi i minuti 56 e 57, quando qualche trattenuta sospetta in area fa gridare al rigore e che peraltro ci poteva anche stare, quando Tiboni viene cinturato platealmente all'altezza dell'area piccola. Nella circostanza, il portiere ospite fa il miracolo su una torre di Mautone.

Ma è un fuoco di paglia tenue, perché la Reggio Calabria non si desa dal torpone che sembra, invisibilmente, avvolgerla. Protopapa, al 60', si vede respingere da Ventrella una buona palla, sfiorando il vantaggio.

Vantaggio che arriva nel finale e che mette ko la Reggio Calabria. Torre di Cortese, solita difesa poco tranquilla e ballerina e Lentini sbatte in rete la palla, cogliendo di sorpresa Ventrella, faendo esplodere la panchina biancoverde e i 50 supporters arrivati direttamente dalla cittadina nell'Ennese. La storia l'ha fatta la Leonfortese, mentre per il club che vuole ereditare la gloriosa storia della Reggina, è il punto più basso e allarmante di questo avvio di campionato da far tremare i polsi.

 

COMMENTO FINALE - Tre sconfitte in quattro gare, solo il Siracusa con una gara in meno e la Vigor Lamezia dei ragazzini sono sotto a questa squadra. Cosa altro aggiungere? Passi la condizione fisica, passi il ritardo nel costruire il team, ma non assistere ad un minimo di idea di gioco è davvero sconfortante e da SOS: è il punto più basso della nostra storia, è il punto di partenza che nessuno della dirigenza si sarebbe aspettato.