REGGINA-TARANTO 2-2 - CORALLI EVITA IL KO CATASTROFICO: BASTA PER TORNARE QUELLI DI PRIMA?

20.11.2016 22:40 di  Giovanni Cimino  Twitter:    vedi letture
REGGINA-TARANTO 2-2 - CORALLI EVITA IL KO CATASTROFICO: BASTA PER TORNARE QUELLI DI PRIMA?
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© foto di Federico Gaetano/Tuttolegapro.com

Sino al '91, avremmo voluto titolare questo articolo con "Questi siamo". Due tiri subiti da una squadra, scusateci tifosi tarantini, che per quanto visto al Granillo farà molta fatica a salvarsi, due gol presi propiziati da paure, indecisioni e le stesse magagne ammirate nelle ultime quattro partite. Il gol di Coralli, che va a pareggiare i due punti persi a Caserta e quell'episodio singolare che l'arbitro di Agrigento ha giudicato in maniera particolare. Si torna a muovere la classifica, ma onestamente questo pari lascia parecchio l'amaro in bocca: e dovevano essere gare facili...

FINALMENTE TRIPICCHIO - E' arrivato il turno di Andrea Tripicchio, a novembre e dopo 13 partite in cui Oggiano ha avuto cento e più chance da sprecare quasi puntualmente, mentre il ragazzo di Calabria relegato in maniera forse sbagliata, sempre e comunque in panchina: non c'era davvero la possibilità di impiegarlo anche fosse un solo minuto? 

 

TARANTO AVANTI, POI POCA REGGINA - I rossoblù passano al 13', con un eurogol di De Giorgi. Un sinistro maledetto, che beffa Sala e sopratutto una difesa amaranto sempre e comunque troppo passiva. La Reggina è sterile, ma la volontà di non lasciar scorrere via il tempo in maniera inutile, c'è e questo è già qualcosa in una valle di lacrime. Le idee però sono davvero troppo poche, vuoi per il momento particolare, vuoi perché la sensazione è che la squadra non sia molto brillante, mentalmente e fisicamente. Ci prova Tripicchio, ci provano Coralli e Porcino, mentre il Taranto la butta sempre sull'aggressività, quasi sulla rissa. 

LA MAGIA DELL'ESORDIENTE - Se poi vedi in campo un calciatore di spiccata personalità, che ti propone nuove soluzioni di giocata e infine ti tira fuori dai guai con un sinistro stellare che va ad insaccarsi lì dove Maurantonio non ci può arrivare, allora non puoi negare che Andrea Tripicchio meritava una chance prima di Reggina-Taranto.

SEMBRA IN DISCESA, POI E' DI NUOVO IN SALITA - Gli amaranto spingono, il Taranto barcolla, i rossoblù sono sulle gambe, Pirrone sfodera il miracolo sul tiro a botta sicura di De Francesco e alla fine i pugliesi tornano avanti, ringraziando per il solito regalone di una difesa che sembra aver perso ogni riferimento. Colpisce Paolucci, al di là dei demeriti degli amaranto e per la Reggina si fa nuovamente durissima. Negli ultimi 20' del match, gli amaranto provano a trovare per inerzia, più che con la testa, il gol, e neanche gli ingressi di Bianchimano e Oggiano (Zeman ha rischiato l'esonero per direttissima, richiamando in panca Tripicchio per inserire il sardo) cambiano un destino che sembra maledettamente segnato. 

CORALLI PROVA A RIPETERE SAMP-SASSUOLO - Al '91, bastano tre tocchi, Botta-Porcino-Coralli, a riportare il punteggio in parità e strappare almeno il punticino che potrebbe valere per il morale. E due minuti dopo, il fallo abbastanza netto sul Cobra, che manda su tutte le furie Karel Zeman, che si becca il primo allontanamento stagionale. Può bastare, ma non basta...

MAGRA FIGURA - Il Taranto può certamente recriminare per aver subito la rete del 2-2 nel finale, ma onestamente Prosperi avrebbe firmato e sottoscritto questo risultato alla vigilia e anche ad inizio ripresa, quando i suoi sembravano letteralmente sulle gambe. Resta lo zuccherino nel finale ad edulcorare un punteggio che evidentemente non può bastare a riportare un sorriso che sembra perduto. Nella serie di cinque sfide alla portata, di cui quattro già giocate, gli amaranto hanno racimolato la miseria di un punticino, oggi gli altri risultati offrivano una sponda unica e rara, la possibilità di lasciar sotto il Taranto e qualche altra e tornare nel gruppone. La speranza è che, come detto da Coralli nel post-gara, questo risultato possa aver contribuito a sbloccare questa squadra: a Catanzaro, domenica sera. sarà una prova solo per cuori e polmoni forti.