REGGINA - Non c'è tempo per trovare scorciatoie, ma solo rimedi definitivi

20.02.2017 17:45 di  Giovanni Cimino  Twitter:    vedi letture
REGGINA - Non c'è tempo per trovare scorciatoie, ma solo rimedi definitivi
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© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com

Ritornelli, filastrocche e punti davvero pochi. La Reggina battuta dal Lecce, sembra essere quella della parte centrale del girone d'andata, caduta in una preoccupante e profonda apatia, senza vie d'uscite. Se in quel periodo il giusto mix di aiuti altrui e i successi contro Fondi e Akragas, crearono i presupposti per non mettere in discussione l'intero progetto tecnico, oggi qualsiasi passo falso rischia di essere pagato a carissimo prezzo.

Nonostante le prove positive, sotto l'aspetto della voglia e delle trame, delle prime gare del 2017, contro il Lecce, specialmente nel secondo tempo, la squadra è apparsa inconsistente e a tratti impreparata al compito che le è stato assegnato ad inizio stagione. Un Lecce, seppur capolista, un gradino inferiore a Foggia, Matera e Juve Stabia (almeno delle prove viste al Granillo), ma al quale è stata regalata una partita. Perchè? Ci ritroviamo a commentare le cause di un calo psico-tecnico (passateci l'inedito termine), che stavolta rischia di fare una sola vittima, la Reggina. Oppure si è trattato solo della giornata storta in cui sono incappati gli amaranto?

Non siamo noi a dover fare slogan e neanche a trovare rimedi tattici, tocca al tecnico Zeman, blindato più che mai dal dg, ma che deve assolutamente evitare una squadra costantemente oppressa dai suoi limiti e dai suoi errori. Mettendo da parte l'operato sul calciomercato invernale, ad oggi non decisivo per aiutare e "riparare" le falle nella squadra. I punti persi per strada per clamorose e incredibili ingenuità, sono troppi per poter sperare e ambire, oggi, alla salvezza diretta, che numericamente resta alla portata di Coralli e soci (e non va scordato), ma anche tecnicamente. Il destino, diranno i più ottimisti, è nelle mani della stessa Reggina, che riceverà al Granillo le visite di Vibonese, Melfi, Paganese e Catanzaro, ma arrivare con la necessità di vincere a tutti i costi, perché altrove si perde sistematicamente o comunque non si vince, è una trappola dentro la quale non bisogna cadere.

Le considerazioni sulle mancanze di questa Reggina, le lasciamo ad ognuno di voi lettori, visto che ci siamo ampiamente espressi, del resto i numeri parlano chiarissimi. Non ci sentiamo di erigerci a tattici o tecnici, nel senso lato del termine: moduli, numeri, aggiustamenti, li lasciamo a chi di competenza. C'è un allenatore che ha il polso della situazione e che è obbligato a dare equilibrio e funzionalità alla squadra, probabilmente con la sua personale veduta, nonché interlocutore unico dei calciatori, che spesso e volentieri determinano successi e sconfitte di un team. Certamente,  il tecnico deve dare alla squadra quel pizzico di correzione per evitare la caduta libera, esempio, di una difesa che prende gol uguali a se stessi in ogni confronto. Non ci sono scorciatoie per evitare i problemi, ma solo ricette e rimedi per risolverli